Chiara Genta – Sofia Lavagetto #
Il 28 Gennaio è stato l’anniversario dei 25 anni di sacerdozio del nostro parroco, Don Claudio. Per festeggiare questo evento molto importante, abbiamo deciso di farci raccontare da lui stesso come è stato il suo percorso e di come siano stati questi anni. Accogliendoci nel suo studio e mettendoci a nostro agio, abbiamo fatto una bella e interessante chiacchierata.
Quando hai scoperto che la tua strada sarebbe stata questa? Come?
«l’aiuto della famiglia è stato fondamentale, in secondo luogo la parrocchia di cui facevo parte, infatti, dopo la cresima ho iniziato l’effettivo impegno al suo interno. Inoltre la presenza del mio Don che mi ha accompagnato su questa strada facendomi capire che poteva esserci anche questo tipo di vita introducendomi al seminario.»
Hai mai avuto momenti di dubbio? Quali sono state le tue difficoltà maggiori?
«Dubbio nella scelta no, momenti di fatica certo. Come ci sono nelle coppie o in tutto; i cambiamenti di sede (quattro ) procurano certamente ansia e fatica perché si deve rinnovare ogni cosa e allacciare nuovi legami. Alle volte ci si sente impotenti di fronte alle difficoltà effettive: le situazioni di disagio economico, famiglie in crisi, in generale il quotidiano, come per tutti. Ma trovo aiuto principalmente dal Signore e da altri sacerdoti.»
Cosa avresti fatto se non avessi intrapreso il sacerdozio?
« Da ragazzino mi affascinava il giornalismo o l’insegnamento … ma poi come si fa a sapere effettivamente… »
Come ti sei sentito cambiando parrocchia? Quali sono state le cose più difficili?
«una cosa che mi ha aiutato è stata una frase significativa per me : cerca di stare nel posto dove sei come se fosse per tutta la vita , ma pronto ad andare via domani. Non siamo delle macchine quindi quando sei in un posto dove conosci tutti, un distacco è sempre brutto. Dover ricominciare e rinnovarsi è sempre difficile.»
E precisamente come ti sei trovato arrivando nella nostra parrocchia?
«la differenza è stata la grandezza , abituato ai 30 bambini della comunione a Oregina qui ce n’erano 103. Molti miei amici mi dicevano: vai all’Assunta ?! la ‘’Ferrari del Ponente’’. Come in tutti i posti le difficoltà ci sono , ma indubbiamente anche i momenti di gioia. La cosa bella è che ho trovato tante persone che anche se lontane sono rimaste sempre disponibili per dare il loro supporto.»
Infine il bilancio della tua vita? Le esperienze più toccanti dei tuoi 25 anni
«le esperienze più grandi sono quelle di ogni giorno , anche la gente incoraggia: trovi degli esempi che ti danno la forza; poi ricordo in particolare che nel 2000 siamo stati con gli scout ad un campo in Croazia, al confine con la Serbia in un villaggio dove erano ben visibili i segni dei conflitti: le granate, i campi minati, segni di proiettili. Un altro avvenimento è stato un pellegrinaggio per la Madonna di Loreto dove la chiesa era stracolma di gente, mi ha colpito molto questo segno di devozione.»
Grazie Don, ancora auguri per i tuoi 25 anni di sacerdozio , e speriamo che tu guidi la nostra comunità per altrettanto tempo.
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