Luciano Bozzo #
Il porto container continua ad essere una presenza fortemente invasiva ed impattante per la qualità della vita dei residenti di Pra’ costretti a convivere loro malgrado con rumori ed inquinamento diurni e, soprattutto, notturni e pile di contenitori a pochi metri dalle case. Oltre a questo disagio causato alla popolazione praese, l’Autorità Portuale prevede di aumentare ulteriormente spazi ed attività portuali.
Partendo dai tre diversi scenari del piano regolatore per lo sviluppo e l’espansione del porto di Pra’, la Fondazione PRimA’vera, ha provato a disegnare un quarto scenario descritto nel documento “Pra’ Isola lunga – Porto Amico” che potete leggere nella sua interezza qui di fianco. Questo scenario è in grado di consentire una effettiva riqualificazione del territorio e tutela delle sacrosante esigenze degli abitanti dei sestieri di Pra’ senza però danneggiare chi vive a Voltri e a Pegli e mantenendo le prospettive di sviluppo per il porto. Ci pare una proposta in grado di armonizzare ed accontentare le esigenze di tutti in una prospettiva di accordo di tipo “win win”. Punti qualificanti per chi vive a Pra’ ed in particolare nei sestieri di Palmaro, e Ca’ Nova sono l’allontanamento delle attività portuali dall’abitato ed il recupero e la riqualificazione di una zona cuscinetto tra il centro abitato ed il porto. La FondAzione PRimA’vera ha anche iniziato a presentare questa proposta a tutti i comitati, le associazioni e i principali movimenti politici del territorio di Pra’ e del Ponente con l’obiettivo di raccogliere ed ascoltare commenti, suggerimenti, pareri e con la speranza di ottenere consenso intorno a quella che, nei nostri auspici, potrebbe diventare la proposta partecipata della cittadinanza per far convivere al meglio le esigenze produttive del porto con i diritti dei residenti: il diritto alla salute, alla tutela dall’inquinamento e dal rumore, ad una buona qualità della vita e ad un ambiente pulito, gradevole, decoroso e piacevole. A quel punto la proposta del territorio verrebbe portata al tavolo di discussione con le istituzioni (Comune e Regione), l’Autorità portuale e tutti gli enti interessati.
Abbiamo quindi deciso di informare i nostri lettori dei momenti di incontro e di presentazione del progetto in programma in queste settimane. Il primo incontro si è svolto giovedì 13 febbraio alle 21 presso la sede dell’A.N.P.I. in Via Pallavicini con i comitati di Pegli. Due dei tre scenari del piano regolatore portuale prevedono l’estensione della diga foranea verso Pegli e questo ha giustamente trovato la contrarietà dei Pegliesi per il rischio tangibile di subire notevoli danni all’equilibrio dello specchio di mare e del litorale pegliese. L’incontro è stato decisamente positivo; ha visto una buona presenza dei rappresentanti dei comitati, in particolare della zona del Lido, e una discussione partecipata e ricca di interventi e di spunti interessanti e di alto livello che hanno fornito suggerimenti ed input da parte di persone preparate e con notevole cognizione di causa. Abbiamo incontrato un generale apprezzamento della nostra proposta ed abbiamo recepito un paio di correzioni riguardanti proprio la parte del progetto che affaccia sul mare davanti al Lido di Pegli.
Mercoledì 19 febbraio il progetto verrà presentato e discusso con i comitati e le associazioni di Palmaro e Ca’ Nova L’appuntamento è per le 18,30 presso i locali della parrocchia N.S. Assunta di Palmaro.
Sarà nostro compito darvi informazione di tutti i successivi incontri e confronti previsti.
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