Luciano Bozzo –
Giuliano Boffardi, classe 1946, è una persona molto conosciuta ed apprezzata a Pra’ per il suo duplice e lungo impegno sia nell’ambito politico ed amministrativo che in quello culturale. La sua vicenda politica parte da lontano: negli anni ’70 era capogruppo comunista del Consiglio di Delegazione di Pra’ (negli stessi anni in cui il nostro Direttore Responsabile Luigi Mori era invece il capogruppo democristiano), negli ’80 è stato presidente del Consiglio di Circoscrizione e poi Consigliere comunale e negli anni ’90 è stato eletto al ruolo di Deputato nel Parlamento nazionale. In 
ambito culturale si distingue come scrittore e appassionato ricercatore della storia e delle tradizioni locali; nei suoi lavori emerge chiarissimo il grande amore per la sua terra, la sua Pra’ alla quale ha dedicato e continua a dedicare grandi attenzioni nella veste di rigoroso ricercatore di documenti e testimonianze come in quella di divulgatore e narratore di storie, vicende, personaggi e ricordi personali. Ricordiamo tra i libri e gli scritti pubblicati sulla storia praese i due volumi di “Praestoria” ed i tre di “Pra’ Ascurda” e poi “Memorie di un fenicottero” sulla Resistenza antifascista in Francia e nel Savonese, “L’impareggiabile vita del signor Andrea Salusciev”, biografia di un soldato russo terrorizzato dallo stalinismo, “C’era una volta Boffardi”, storia di una famiglia di emigranti ed i romanzi “”L’anima provvisoria”, “La Sviolinazza”, “Il Sommelier”. Ha pubblicato anche alcuni libri di poesie sia in italiano che in genovese o ancora in altri dialetti: “Rarinantese”, “Scende lenta e cammina”, “Un po’ per celia un po’ per non morir”, “1+4 Divertimento poetico in italiano e in quattro dialetti”. E proprio con un libro di poesie Boffardi è tornato alle stampe alla fine del 2020; “Immagini in rima” è una raccolta di poesie in genovese ed 
in italiano ma anche in napoletano e romanesco, con traduzione italiana a fronte. I versi sono associati ad immagini che hanno ispirato o accompagnato i contenuti poetici e rivelano tutte le sfumature ed i sentimenti dell’animo dell’autore che spazia dall’approccio arguto ed allegro a momenti di commozione e rimpianto. Nella raccolta trovano spazio diverse poesie in genovese dedicate a luoghi, vicende e ricordi praini; alcune di queste sono state anche pubblicate su siti facebook locali raccogliendo sempre grandi apprezzamenti e consensi. Il libro è acquistabile sul web ad un prezzo davvero irrisorio e tutti i profitti sono devoluti per intero alla meritevole associazione di volontariato “Ponente Insieme”.
Giuliano Boffardi è una persona che ho sempre apprezzato, ammirato e stimato profondamente per la sua onestà intellettuale e la sua coerenza.
A distanza di anni voglio anche riconoscergli il merito dell’impegno politico, sempre teso a favore dei più deboli, degli svantaggiati, delle persone anziane, pervaso da un sentimento di appartenenza e di affetto verso la nostra delegazione, immedesimato nella realtà dei problemi del ponente.
La motivazione culturale è sempre stata presente nel suo impegno civile e politico, ha sempre scelto la via pacata della riflessione, del dialogo, dell’interlocuzione. Il megafono usato da molti fanfaroni non gli apparteneva, non è mai stato nelle sue corde, quelle politiche e quelle della mente e del cuore.. Anche chi non apparteneva alla sua fede politica lo stimava perchè era una persona retta e pulita.
Per me rappresenta una bella pagina di vita e di socialità vissuta di una Prà che appartiene al passato che ricordo con nostalgia e affetto.
Sono contento – e penso che valga la pena di curiosare tra queste pagine che lui ha scritto – per questa raccolta di poesie che ha pubblicato.
Perchè dietro l’immagine del politico che doveva fare la sua parte e sostenere le proprie idee ho sempre riconosciuto in lui una dimensione di umanità e sensibilità davvero speciali che mi fa veramente piacere di poter adesso ritrovare e riscoprire.
Un libro è sempre un modo per donarsi agli altri.
Sono certo che leggendolo ciascuno possa trovarvi le qualità dell’autore, un gentiluomo della politica che ha prestato l’orecchio e la penna alle vicende della vita, in modo intimista e affascinante
Grazie caro Giuliano!
Francesco Provinciali
La non riconoscenza e l’invidia non hanno confini.
Un tempo andavano da lui con il cappello in mano ora fanno finta che non è mai esistito.
Non la merita questa glaciale assenza.
Se poi scrive poesie invece che piantare radicce è una scelta sua, ma almeno un ciao