Giuseppe Bruzzone –
Chiusa dal 2006 dopo un anno di restauri la vecchia stazione ferroviaria di Pra’ ha riaperto i battenti. Dopo giorni di pioggia in una giornata nuvolosa, venerdi 23 febbraio 2024 è stata inaugurata la struttura che ospiterà un nuovo insediamento creato dal comune di Genova grazie ad un finanziamento (400.000 euro) del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT): sarà la Casa delle Tecnologie Emergenti- Opificio Digitale della Cultura.
Un progetto rivolto allo sviluppo di servizi nel campo dell’industria culturale e creativa, per valorizzare, digitalizzare e incrementare l’accessibilità del nostro patrimonio museale, con la sede nel centro di Genova ma poi trasferita a Pra’. Del progetto fanno parte soggetti pubblici e privati: Università di Genova, Fondazione IIT, Consiglio Nazionale delle ricerche – Istituto di Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche “E. Magenes” e Istituto per le Tecnologie delle Costruzioni (CNR-IMATI-ITC), Centro di Competenza Start 4.0, Consorzio Ge-DIX Genova Data Internet eXchange, Digimat spa, ETT spa, Camelot Biomedical Systems srl, AizoOn Technology Consulting e Tim spa. Un comparto di istituti e aziende tecnologiche innovative da Silicon Valley. All’ inaugurazione erano presenti: la Scuola e Banda Musicale Carlo Colombi, il Gruppo Storico Voltri, gli Armigeri Praesi e gli alunni della scuola primaria Pietro Thouar col direttore scolastico Luca Goggi che hanno fatto da corona alle autorità comunali: il Vice Sindaco Pietro Piciocchi e il Presidente del nostro VII° Municipio Guido Barbazza. Prima del taglio del nastro una sorpresa: la Banda Colombi ha intonato l’Inno d’ Italia cantato splendidamente dagli alunni sventolanti un centinaio di bandierine bianco-rosso-verdi; alla fine il Presidente e il Vice Sindaco sono stati simpaticamente presi d’assalto dagli alunni per il taglio del nastro, contenti e festanti. In interno della stazione é continuata la cerimonia; Olivia Zaina responsabile della Direzione Sviluppo Economico-Progetti di innovazione del Comune di Genova ha salutato il pubblico introducendo il Vice Sindaco e il Presidente del Municipio che hanno elencato la genesi e lo scopo del progetto. Successivamente Roberta Donati, responsabile del gruppo Start 4.0 ha approfondito il progetto coinvolgente diverse soggetti tecnologici. L’intento è poi quello di lanciare delle start-up di giovani che lavoreranno in gruppo su postazioni telematiche al primo piano, in locali progettati dal gruppo dell’ Architetto Ines Marasso della Direzione Lavori Pubblici con postazioni digitali high-tech. In questo ‘opificio’ le start up supportate dai vari istituti tecnologici svilupperanno progetti in un piano di scansioni 3D dei musei genovesi per attuare la valorizzazione digitale di questi centri culturali, anche nello sviluppo ed erogazione di corsi di formazione sulle nuove tecnologie al servizio delle imprese del territorio genovese, delle scuole di Pra’ e del territorio e per privati cittadini. Nelle stanze a piano terra erano presenti gli stand di alcuni partner del progetto con dispositivi tecnologici, direi spaziali che il pubblico ha potuto provare. Un bel buffet ha chiuso la manifestazione nella ex stazione; come ha ricordato il presidente Barbazza ‘Un luogo che prima era un punto di partenza, di incontri tra persone, ora sarà un nuovo punto di partenza ed incontri grazie alle tecnologie telematiche’. Il nuovo centro di Pra’ è il settimo in Italia, prima di esso sono stati aperti gli Opifici di: L’Aquila, Bari, Matera, Prato, Roma, Torino
Così il presidente Barbazza ha commentato sulle sue pagine social: <<La Casa delle Nuove Tecnologie all’ex-stazione di Pra’, inaugurata oggi 23 Febbraio, con il suo contenuto di start-up innovative e dotazioni digitali high-tech è una grande occasione non solo per il contributo che porterà allo sviluppo dei contenuti informatici dei musei di Genova, ma anche per il positivo impatto che avrà sulla Delegazione, sia per l’interazione e la simbiosi con il Municipio VII Ponente, cittadini, scuole, associazioni, sia per il potenziale impulso alle attività commerciali circostanti, realizzando un ulteriore importante tassello per la riqualificazione e lo sviluppo di Pra’ e del Municipio. Grazie al Vice Sindaco, ai direttori e funzionari del Comune, con i quali il Municipio ha sviluppato grande collaborazione e gioco di squadra e grazie agli attori del “taglio del nastro” e della bellissima festa che ne è derivata: gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Pra’, la Banda Musicale Carlo Colombi, gli “armigeri praesi”, i funzionari del Municipio, il Gruppo Storico di Voltri, i rappresentanti del CIV, dei coltivatori di basilico, associazioni, i numerosi consiglieri municipali e i moltissimi cittadini che hanno partecipato e hanno visitato la ex-stazione, rinata a nuova vita.>>
Bene…. Speriamo che questo nuovo “treno” ci aiuti a partire per interessanti destinazioni e che possa anche favorire qualche “viaggio nel passato”, nella nostra storia, affinché le antiche radici di Pra’ possano essere veicolo di innovazione e scoperta per tutti..
giovani, giovanissimi e non più giovani. Radici e ali…. Ad majora carissimi Praini..
Può essere anche la cosa più bella del mondo e me lo auguro. Ma il modo con cui è stata effettuata la scelta, senza la minima interlocuzione con la Comunità Paese, lascia davvero stupefatti.
Veramente è parecchio tempo che.se ne parla e ci sono state tante proposte o quantomeno interlocuzioni varie…poi lo so che come ti muovi rischi di sbagliare, o se accontenti una fascia di cittadini ,scontenti altri, ma qs progetto mi pare di elevato valore aggiunto per la nostra citta’…certo, è cosa nuova, ma si stanno moltiplicando questi punti relativi alle nuove tecnologie. E cmq è una scelta che guarda al futuro, non rischia di nascere già obsoleta!
Bene! Auguri! Chi ben comincia è a metá dell’ opera.
Se qualcuno avesse l’ idea anche per qualcosa di” creativo manuale” mi piacerebbe essere imfomata. Grazie mille.