Il nuovo piano regolatore portuale premia Pra’

Velocifero

Venerdì 27 febbraio 2015 è una data che i Praesi possono segnare sul calendario, visto che ha coinciso con la presentazione in sede di Comitato Portuale del nuovo e praticamente definitivo Piano Regolatore Portuale di Genova, cioè del documento che traccia le linee guida per lo sviluppo portuale della nostra città. Questa volta, finalmente, il futuro non riserva per Pra’ altre servitù, disagi, rumore, inquinamento, bensì una visione che, a fronte di limitati riempimenti, peraltro già pianificati, nella zona antistante villa Podestà e villa Podestà “della Baronessa”, dove il terrapieno portuale non è stato ancora banchinato e si trova allo stato di scogliera, prevede l’allungamento del canale di calma verso ponente, lungo tutto il litorale praese, fino al confine con Voltri, sul Rio San Giuliano (subito a ponente delle Ex-Officine Verrina di Pra’) e il prolungamento contestuale della “Fascia di Rispetto” lungo tutto il litorale di Pra’. Di fatto il porto si allontana dall’abitato, restituendo spazi e concretizzando il concetto “Pra’ Isola – Porto Amico” proposto dalla FondAzione PRimA’vera in occasione della Conferenza “Pra’ – Futura” tenutasi nel salone del Centro Remiero il 16 maggio 2014 alla presenza del Presidente dell’Autorità Portuale, Dottor Luigi Merlo, e di rappresentanti di vertice di Regione, Comune, Municipio e Ferrovie. Da quel giorno tecnici ed esperti della FondAzione hanno lavorato fianco a fianco con i progettisti dell’Autorità Portuale per tirare fuori un piano definitivo che, come da proponimenti della FondAzione, risultasse vantaggioso sia per il porto, sia per Pra’, sia per le delegazioni limitrofe di Pegli e Voltri. E così è stato. Niente espansione abnorme del terrapieno portuale davanti a Pra’, niente apertura della diga e suo prolungamento a Levante, davanti a Pegli, modesto allungamento della diga verso Ponente, senza peraltro interessare neanche un metro di litorale di Voltri. Per la parte di ponente della diga foranea è prevista la creazione di un allargamento verso mare per permettere la manovra e la evoluzione delle navi portacontainer giganti che saranno costruite negli anni futuri, fino alla portata di ben 30.000 TEU, e lunghezze di 500 metri, di fatto trasformando il Porto di Pra’ in uno degli scali meglio attrezzati, per fondali e spazi evolutivi, del mondo. La FondAzione ha avanzato alcune ulteriori proposte migliorative di dettaglio, quali il completamento del banchinamento del lato di levante del Sesto Modulo, davanti al sestiere di  Pra’-Longarello, ad oggi lasciato allo stato di discarica, onde rendere chiaro e visibile che il terrapieno, a levante, non sarà ulteriormente esteso, la rimozione dei container incombenti sulla pista ciclo-pedonale della Fascia di Rispetto, con loro collocazione nelle nuove aree a ponente, il contributo economico di Autorità Portuale per la realizzazione della passeggiata e del canale di circolazione, concetto “Ridiamo il mare a Pra’-Palmaro” tutti punti in cui Autorità Portuale si è dichiarata favorevole e disponibile. Per la prima volta nella storia del nostro territorio la parola “Porto” non equivale a “devastazione”, anzi, oggi vuol dire risorse ed opportunità di riqualificazione. Il Porto di Pra’, finalmente, sta diventando veramente “Amico”.