Giorgio Bruzzone –
Facendo riferimento ai luoghi di attrazione e di svago che fanno parte del nostro quartiere, nell’ultimo periodo uno su tutti sta diventando un vero e proprio leitmotiv per quanto riguarda le discussioni e i quesiti di chi comunemente si interessa ai problemi relativi alla nostra Pra’. La pista d’atletica situata nella nostra Fascia di Rispetto potrebbe rappresentare senza dubbio una gran risorsa per gli abitanti del quartiere. Perchè ho scritto “potrebbe”? Semplicemente perchè da ormai più di due mesi non si hanno avuto notizie riguardo a chi dovrebbe gestire. Un punto interrogativo che fa pensare, che ci indigna e che di fatto toglie la possibilità a chi vorrebbe sfruttare questo spazio come dovrebbe essere sfruttato, di praticare sport e di svagarsi attraverso le attività ludiche. Che cosa sta succedendo? Perchè non è stata più utilizzata? Con questo articolo, il nostro intento è quello di ricostruire le varie vicende che si sono susseguite e che hanno portato all’inutilizzo della pista. Per inciso, lo scorso anno, durante il periodo del lockdown ,l’area è stata fruita da molte società, non solo praesi, rappresentando una risorsa utilissima, anche per via della chiusura delle palestre scolastiche.
Per prima cosa occorre sapere che la pista d’atletica inizialmente era gestita della Fascia, poi è passata al Comune. Successivamente si erano fatti avanti diversi possibili gestori. Tuttavia alla manifestazione d’interesse non si era presentato nessuno, probabilmente per alcune condizioni economiche considerate troppo onerose. Di conseguenza il GS Aragno ha portato avanti la gestione sino a tutto agosto, dopodichè si è venuti a sapere che sarebbero subentrati nuovi gestori, una ditta immobiliare (stando a quanto ci risulta) il cui progetto sarebbe quello di costruirci dei campi “da paddle”. 
La Giostra della Fantasia, molto attiva nell’ambito dello sport, delle attività ludiche e che coinvolge parecchi ragazzi si era fatta avanti per poter usufruire di questo spazio. Risale però a settembre la chiamata da parte della ditta immobiliare suddetta, i cui esponenti avevano assicurato che avrebbero dato la loro disponibilità a chi avesse voluto usufruirne. Da quel momento però non si è saputo più nulla. Niente di niente. <Non ci interessa chi la gestisce ma ci interessa avere a disposizione dello spazio per i ragazzi>. Queste le parole di Rocco Orlando, uno dei responsabili della Giostra della Fantasia, con il quale ci siamo confrontati al fine di capire meglio la situazione che, ad oggi, rimane ancora un mistero. La nostra domanda è: Perchè questo punto interrogativo? Quello che si chiede è chiarezza. Chissà che, magari dopo questo articolo non si possa riuscire a trovare una soluzione, per permettere a chi vorrebbe sfruttare la pista d’atletica, di essere accontentato. Di certo sarebbe un enorme peccato non riuscire ad utilizzare questa area d’attrazione! Rimaniamo in attesa di aggiornamenti.
Grazie Giorgio per aver acceso il riflettore sulla pista di atletica. Intanto sentire che probabilmente è stata “ceduta” a qualcuno mi fa inorridire. La pista, così come tutte le varie strutture esistenti sulla Fascia fa parte di quello che era il nostro meraviglioso arenile e quindi sono terreni di Pra’.., appartengono a tutti noi e DEVONO ESSERE UTILIZZATI soprattutto dagli abitanti di Pra’, che hanno sacrificato molto della loro STORIA E IDENTITÀ Pet consentire lo sviluppo portuale e quindi un beneficio per tutta Genova, la Liguria e l’Italia.
Per questo motivo mi auguro di cuore che tale struttura sarà usata con intelligenza e per il bene comune.
Giuste le domande che il redattore si pone…Pra’ vuole mantenere la sua vocazione sportiva e mantenere inutilizzata una risorsa del genere è davvero un peccato, oltreché incomprensibile! Speriamo si faccia chiarezza.
Mi dispiace,ma lo spazio per l’ atletica leggera purtroppo è solo una esercitazione architettonica degli uffici tecnici comunali. La scelta della La pista “baby” d’ atletica ha condizionato tutta l’area, dietro a questa soluzione poi non c’è un piano di coinvolgimento con le scuole elementari e medie, per cui vedere un gruppo di ragazzi in movimento è un miraggio. Nel 2007 avevo progettato uno studio di fattibilità dell’ area di levante con un palazzetto dello sport da 400 posti a sedere adatto per manifestazioni di ogni genere sportivo, un bocciodromo a 8 piste per gare internazionali e tra i due capannoni un posteggio.
In ombra a tutto ciò una pista d’ atletica da 110 m.( per ostacoli e 100 m.) e spazi con pedane per : lancio del peso,salto in alto,lungo e triplo,e con l’asta.In tutto 7 specialità d’ atletica. Questi disegni preliminari li trasmisi al Sindaco di allora e a diversi Assessorati comunali a Urbanlab, al nostro Consiglio di Circoscrizione e al Comitato per Pra’. Solo un assessore mi rispose positivamente, ma un mese dopo fu defenestrato! Gli altri: bella idea vedremo …La mia idea era quella che il comune coinvolgesse la Fidal (Federazione di Atletica Leggera) e le squadre genovesi di Atletica Leggera, gli unici che possono gestire queste aree,lasciando però al territorio degli spazi per praticare atletica da dilettanti.Ora abbiamo una pista che scimmiotta quella dello stadio Olimpico con dei prati verdi che aspettano qualche gregge e uno spiazzo per cinema all’ aperto estivo.Tanti non lo sanno ma negli anni 80 facevamo come Cineclub Marilyn Monroe il cinema all’ aperto a Villa Fiammetta (ora abbandonata e degradata) che è molto più indicata per tale manifestazione.Peccato avere gli spazi anche se progettati male non disponibili per la comunità. Mi infastidisce il tutto; noi praesi abbiamo marciato, dimostrato, partecipato ad assemblee per avere poi che cosa? Dei campi di paddle gestiti da una ditta immobiliare! Mi sa tanto di mercanti dentro il tempio.