Il mare che scompare…un documentario tra nostalgia e speranza

Maria Luisa Decotto

In questi giorni sui social è comparso un interessante documentario IL MARE CHE SCOMPARE di Althea Amato e Martina Miotti, due dottoresse in Scienze della Comunicazione, iscritte al corso di Laurea Magistrale di Informazione e Editoria presso l’Ateneo genovese, che per un progetto universitario hanno deciso di affrontare questo argomento: parlare di Pra’ e della sua trasformazione attraverso le storie e le testimonianze di alcuni Praini DOC che hanno vissuto sia la spiaggia sia la sua scomparsa. Citando le loro parole “ un breve documentario carico di nostalgia ma anche di speranza per il futuro della nostra comunità”. E proprio l’atteggiamento degli intervistati durante l’incontro preliminare ha colpito molto Althea e Martina perché non hanno trovato persone tristi e sfiduciare ma anzi hanno potuto constatare come i Praini siano fieri anche del loro presente e della loro qualità di vita che, nonostante tutto, continua ad essere molto buona. A Pra’ infatti i cittadini attivi si sono conquistati una Fascia di Rispetto che contiene un bellissimo Parco, una piscina, un Canale di Calma, che di fatto è un porticciolo turistico, impianti sportivi e per il tempo libero, una passeggiata ciclopedonale al di là del Canale lungo la piattaforma portuale , il cui restyling è quasi ultimato, tutte realtà che contribuiscono a rendere Pra’ sempre bella seppur in maniera diversa dal passato. Ed è anche emersa una caratteristica peculiare che rende attrattivo vivere qui: i Praini sono molto accoglienti con chi arriva e sanno essere una vera comunità, aiutarsi e sostenersi l’un l’altro, organizzando anche eventi molto interessanti per scopi benefici e per rafforzare le relazioni sociali , ad esempio il famoso Alemante Festival o il recente “ Pra’a pê” e le innumerevoli iniziative nella località Pianacci, o per promuovere le peculiarità del territorio, come il prezioso basilico di Pra’. I Praini sono anche molto fieri delle loro radici e della loro storia e lo hanno dimostrato con iniziative editoriali come l’ANTOLOGIA PRAESE 2.0 pubblicata nel 2023 che ha rinnovato la prima edizione del 1997 e il Magazine SUPRA’TUTTO per diffondere le notizie che riguardano il territorio, per non parlare del fatto che Pra’ è l’unica ex Delegazione ad avere addirittura un proprio Inno, scritto dal Maestro Ninetto Durante. E non finisce qui perché le idee e i progetti continuano e riguardano tutto il territorio “lungo lungo” che è la particolarità praese: ieri una spiaggia lunga chilometri con ben trentacinque stabilimenti balneari, oggi un lungo parco che raggiungerà presto il Rio San Giuliano a ponente, con il prolungamento del Parco e la “Lama d’acqua”, e il Castelluccio a levante, con una nuova passeggiata. Buona visione, quindi, di un documentario molto interessante… A proposito , le ragazze hanno ottenuto un bel 30 per il loro lavoro …

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