Il Gruppo Storico Culturale Praese al Confuoco e con i Re Magi

Il Gruppo Storico Culturale Praese nel periodo delle feste natalizie ha partecipato con i diversi figuranti a due tradizionali manifestazioni in Genova.

La prima, il giorno 22 dicembre al Confuoco (Confeugo), una antica cerimonia   praticata dal Medioevo, che rievoca l’omaggio dell’Abate del Popolo al Doge con l’accensione di un ceppo di alloro,

Nel pomeriggio partiti da Piazza Caricamento, i gruppi storici guidati dal Presidente de “A Compagna”, nelle vesti dell’Abate del Popolo, hanno attraversato via San Lorenzo giungendo in Piazza De Ferrari,  di fronte all’atrio d’ingresso di Palazzo Ducale.  L’abate del popolo con i gruppi storici schierati a semicerchio ha dato fuoco al ceppo d’alloro alle presenza del doge rappresentato dal sindaco La fiamma ha avuto uno sviluppo verticale, quindi ben augurale per l’anno in divenire. Passati all’interno nel Salone delMaggior Consiglio diPalazzo Ducale, il sindaco di Genova M. Bucci, e il presidente della Regione Liguria G. Toti, hanno formulato messaggi augurali al pubblico e l’ abate ( Franco Bampi, presidente de “A Compagna”), come da tradizione ha elencato, tutti i problemi insoluti della città, con molte raccomandazioni e l’augurio che ne venga tenuto conto.

La seconda manifestazione; nel giorno dell’Epifania si è svolto il corteo storico dei Re Magi, partito alle ore 15,30 da piazza San Matteo, con oltre 100 figuranti, tra pastori, dame, nobili, fanti e cavalieri, accompagnati magistralmente dalla musica della Banda Musicale di Prà Carlo Colombi.

 Partiti dalla Chiesa di San Matteo il Gruppo Storico Culturale Praese con i gruppi: Sextum, Pro Loco Centro Storico, e la Comunità latino-americana hanno svolto diverse soste: una prima in piazza Campetto con l’animazione dei gruppi: Sestrese e Contea Spinola di Ronco Scrivia, la seconda fermata animando piazza San Lorenzo, con i gruppi Gratie d’Amore di Lavagna e il Folcloristico Genova, poi l’ultima sosta in piazza De Ferrari con il gruppo Corte dei Fieschi di Casella, Vallescrivia e i ballerini della Comunità latino-americana con danze tipiche. Il corteo attraversando via Roma, Largo Lanfranco, Largo San Giuseppe e via XII Ottobre è terminato nella Chiesa della Ss. Annunziata di Portoria  Santa Caterina da Genova. dove sotto l’altare maggiore, era allestita una piccola tenda con i personaggi della Sacra Famiglia, a cui i Magi hanno portano i doni. La cerimonia è finita con la benedizione di padre Vittorio parroco della chiesa di Santa Caterina  Sono state due belle iniziative nelle feste natalizie, i gruppi storici genovesi e della provincia hanno attraversato il centro storico di Genova animando le vie e le piazze tra la folla contenta e plaudente.

Breve storia del Confuoco (Confeugo)

Il rito riprende un’antica tradizione della Repubblica di Genova, documentata dal secolo XIV, ma probabilmente più antica, forse all’epoca del Comune del Popolo (XII secolo). Consisteva nell’omaggio da parte dell’Abate, che rappresentava il Popolo, alle massime Autorità di un grosso tronco di alloro ricoperto di rami. Ne furono destinatari nel corso del tempo  prima il Podestà, poi il Capitano del Popolo e infine il Doge.

Il corteo partiva dalla Valle del Bisagno fino ad arrivare al Palazzo del Governo, l’attuale Palazzo Ducale. Davanti al Ducale l’Abate si rivolgeva al Doge pronunciando le seguenti frasi: “Ben trovòu messê ro Duxe” e il Doge rispondeva “Ben vegnûo messê l’Abbòu”. In tarda serata il Doge e il suo seguito appiccavano fuoco all’alloro, per buon auspicio, e vi gettavano sopra un vaso di vino e lo addolcivano con confetti e zucchero. I presenti cercavano di portare a casa un tizzone come amuleto. La Cerimonia fu sospesa nel Settecento e ripresa nel 1923 dall’associazione “A Compagna”, associazione nata in quell’anno per la tutela e la conservazione della cultura e delle tradizioni genovesi, da allora è il presidente della Compagna che impersona l’Abate del Popolo, portando il tradizionale tronco d’alloro al Sindaco. Durante il fascismo fu nuovamente interrotta nel 1937. Dal 1951 la cerimonia è ripresa sempre con l’offerta di una pianta di alloro, adorna dei colori rosso e bianco, completata con il falò rituale di un fascio di alloro e uno scambio di auguri.

Oggi, nel Ponente ligure, la cerimonia del Confuoco si tiene, oltre a Genova, a Lusignano d’Albenga, Pietra Ligure, Noli, Savona, Varazze e Arenzano; nel Levante a Uscio, Recco, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Chiavari, Lavagna e Riva Trigoso.