Il grande cuore di Pra’: serata benefica al Palamare

Elis@ Provinciali –

Fare solidarieta’ e divertire: una scommessa difficile, ma azzeccata in pieno nell’evento, voluto dal Municipio7 Ponente, con la partecipazione delle associazioni sul nostro territorio, ed ospitato dalla tensostruttura sulla Fascia il 2 dicembre u.s.

Possiamo dire che la varieta’ e la qualita’ artistica e’ stata eccellente, e l’obiettivo di raccolta fondi ha raggiunto un’ ottima quota: oltre 3 mila euro, di cui la meta’ messi insieme dal Borgo di Palmaro, altri 365 euro in quota Comitato San Pietro delle Lavatrici ed i restanti frutto delle libere offerte degli ingressi e della ricca lotteria, con premi donati dai negozianti di Pra’.

 Quando ci si mettono, i praesi fanno le cose per bene, in grande stile e senza “braccini corti”:Arquata del Tronto, il bellissimo paesino marchigiano distrutto dall’ultima scossa sismica, ed i suoi poco piu’ di 1000 abitanti, meritano attenzione e piena solidarieta’, per il coraggio dimostrato e la dignitosa compostezza, nonostante le difficolta’ generate dall’evacuazione del centro storico, sgretolato e pericolante. Un centro di antichissime origini, che si perdono tra leggenda e storia, forse unico al mondo per le sue peculiarita’. Gia’ con i primi danni, gli amici del Tempo Libero avevano partecipato con circa

 700 euro alla ricostruzione di una scuola, ancora in fase di completamento sul territorio devastato dalle scosse: verra’ costruita a Bolzano ed installata al piu’ presto ad Arquata, per consentire un veloce rientro alla normalita’ a bambini e ragazzi studenti.

Intensa e’ stata la sinergia, sostenuta e fortemente perseguita dall’assessore alla cultura Rosa Morle’, che afferma “Tra i diversi gradi di partecipazione volontaria, difficile ricordare veramente tutti…Da notare che la partecipazione di tecnici ed artisti, e’ stata a titolo gratuito, le uniche spese vive da detrarre sono l’imposta SIAE, mentre per le locandine, la tipografia TYPO ha offerto il servizio di stampa ad un prezzo simbolico.”

Quando si dice la giusta causa…ognuno ha fatto del suo meglio e di piu’, condividendo il progetto e le sue finalita’.

 Venendo alla cronaca , ha aperto le esibizioni un gruppo d’ Archi, formato da professori d’orchestra del Carlo Felice, i maestri P.Sonati e M.Ferrari ai violini, G.Francese alla viola, G.Gravina al violoncello,ed E.Veniali al contrabbasso: armonia perfetta e grande rigore formale.

Sicuramente, presentatore e forte protagonista dello spettacolo il dott.Elio Giuliani, voce solista e frontman di Fotodigruppo band, gruppo ormai storico di sei elementi, dal repertorio rock e blues di grande impatto: vi sono molti precedenti illustri in cui il medico convive con il musicista…carismatico , ha trascinato con verve e talento l’entusiasmo del pubblico, seguito dalla figlia Elisa, bella, talentuosa ed altrettanto dotata vocalmente. Una presenza scenica graffiante, per entrambi; se la classe non e’ acqua, a casa Giuliani, evidentemente, la musica si respira ogni giorno.

Selezionati dalla Banda Colombi, Paola e Claudio, duo strumentale flauto-chitarra, raffinati, esibizione suggestiva, hanno catturato l’attenzione del pubblico, mentre tra le onde del dialetto genovese abbiamo poi ascoltato a Bandassa, gruppo capitanato da Ezio Guidi, (voce e percussioni) e costituito da musicisti di grande livello. Sonorita’ forti, dal sapore aspro e potente.

 Di tutt’altro tono espressivo, i Folx, che si sono esibiti in pezzi ricchi di suggestioni country, termine un poco riduttivo per definire il loro repertorio, molto evocativo, mondi musicali pop, a volte con richiami celtici. Bravissima la cantante.

Tra un siparietto e l’altro del cabarettista Mimmo Ridella, (comico cresciuto alla scuola di Zelig)la serata e’ proseguita con Stefano D. cantautore genovese sulle scene gia’ da molto tempo, l’ abbiamo visto ed apprezzato spesso anche a Villa de’ Mari. Personaggio trasgressivo, ma con compostezza, bella voce e testi molto particolari, divertente ed empatico. Una piccola nota per lo staff luci e suoni, a cura di Giannoni e Costini : si e’ impegnato al massimo, nonostante la difficolta’ di tarare gli amplificatori ad ogni esibizione, per la varieta’ di timbri e strumenti melodici andati in scena.

 Il folto pubblico ha apprezzato molto la serata, e’ stato come essere a casa, tra amici, a fare una festa in musica, cui ognuno contribuisce e da’ il meglio di se’…tutto cio’ e ‘ stato percepito e nei prossimi giorni si daranno resoconti dei fondi raccolti e del loro utilizzo.

Decisamente, una bella….e buona serata.