Alfredo Ponte #
La stazione di Pra’ è stata oggetto di un vero e proprio assalto vandalico da parte di ignoti che hanno danneggiato buona parte delle vetrate che costituiscono le pareti delle pensiline di attesa, sulle banchine della stazione. E’ stato anche danneggiato, un monitor che visualizza arrivi e partenze dei treni. Il conto dei danni supera i 10.000 euro. Rete Ferroviaria Italiana ha avviato gli interventi di sostituzione dei vetri. Sono stati rimossi i frantumi diventati pericolosi e ordinato il materiale da sostituire. Le stesse pensiline erano già state vandalizzate a luglio 2013. Solo pochi giorni prima le pareti della stazione erano state ri-tinteggiate, probabilmente a seguito delle segnalazioni e proteste dei cittadini e degli utenti. Nel mese di aprile 2013 la FondAzione PRimA’vera aveva segnalato, tramite esposto ambientale a Comune, A.S.L. e Rete Ferroviaria Italiana «La grave situazione di abusivismo e degrado con relativo pericolo per la salute e la sicurezza dei cittadini venutasi a creare sia nella stazione in oggetto a causa della totale assenza di gestione e controllo da parte di amministratori pubblici ed enti competenti, che ha dato e continua a dare luogo a: atti di vandalismo che portano al malfunzionamento delle strutture ed attrezzature della stazione quali emettitrici ed obliteratrici di biglietti, scale e rampe di accesso, peraltro con disagi e disservizi per i cittadini e gli utenti; continuo imbrattamento di muri e strutture con graffiti che aumentano la situazione di abbandono e di degrado». La gente si domanda a cosa servano le telecamere di sorveglianza, e per quale motivo la stazione non sia oggetto di vigilanza, anche saltuaria, da parte della Polizia Ferroviaria. Individuare e assicurare alla giustizia i responsabili anche di un solo caso di vandalismo costituirebbe elemento deterrente fondamentale per ricondurre la stazione di Pra’ al decoro e alla sicurezza che la gente, sicuramente, si merita.
Il vandalo che ha danneggiato la stazione è stato colto in flagranza di reato da parte dei CC della stazione di Pra’, grazie ad una telefonata effettuata da un abitante della zona.
Si tratta di un soggetto con problemi pscicologici.
Il tutto è avvenuto durante le feste di Natale.
Il problema si ripete, problemi psicologici o meno.
La stazione di Prà sembra il punto di partenza (o di arrivo) della caienna più infame e degradata. A quando misure risolutive?
E’ vero, la vecchia stazione aveva un suo fascino e una sua peculiarità e mio nonno mi raccontava dei numerosi premi vinti per gli addobbi floreali e la manutenzione “svizzera”. Ora sembra di essere alla periferia del Bronx.