Luciano Boxzo –
Nei giorni scorsi, all’interno delle celebrazioni del 25 Aprile, Festa nazionale della Liberazione dal nazi-fascismo la sezione dell’ANPI di Genova-Pra’ ha realizzato l’ennesima bella iniziativa per far conoscere gli eventi e le tappe importanti della Resistenza nel nostro territorio e per valorizzare e diffondere i valori storici, politici, etici e culturali che furono alla base dell’Antifascismo prima e della Resistenza poi e grazie ai quali si potè arrivare alla Costituzione della Repubblica Italiana. Silvano Chierotti, Presidente della sezione di Pra’ del’ANPI l’ha così riassunta: << L’ANPI praese, con le ragazze e i ragazzi del Collettivo Burrasca e la collaborazione del Municipio VII Ponente ha affisso i QR code sotto le targhe toponomastiche delle vie praesi dedicate alla Resistenza. Inquadrandoli con un lettore QR presente su uno smartphone sarà così possibile accedere ad una pagina web e leggere le storie delle persone e dei fatti a cui fanno riferimento, con la possibilità di fare un breve itinerario virtuale tra di esse>>.
In modo molto semplice si potranno così conoscere storie, vicende e azioni della 334a Brigata Est SAP, la Brigata Partigiana attiva a Pra’ tra il 1944 e il 1945 e a cui è intitolato il grande piazzale su cui affacciano la stazione ferroviaria e il Centro Remiero, sapere delle stragi della Benedicta, del Passo del Turchino, dell’Olivetta, luoghi in cui furono ferocemente trucidati centinaia di giovani patrioti liguri e piemontesi, tra loro anche i praesi Alfredo e Celso Meldi; basterà inquadrare i QR code sotto le targhe con i nomi di via della Benedicta, via Martiri del Turchino, via 2 dicembre 1944, nel sestiere di Pra’-Ca’ Nova. Allo stesso modo si potranno conoscere i volti e le vicende di alcune delle ragazze praesi che furono parte attiva nella guerra di Liberazione e a cui sono oggi intitolate vie, piazze e giardini pubblici: Vittorina Adaglio, Tina Bertolotto, Vincenzina Bozzo, Antonietta Vignolo.
Una valida iniziativa che si affianca e completa quanto già fatto dall’ANPI locale negli anni scorsi proprio con l’intitolazione alle staffette partigiane di alcune parti di Pra’ e al percorso urbano “Sulle strade della Brigata” che fa conoscere e valorizza i più importanti luoghi del nostro paese che furono teatro delle attività e delle azioni degli oppositori al regime fascista negli anni ’20 e ’30 del Novecento e dei combattenti nella ribellione armata contro l’occupazione tedesca negli anni ’40. E questo non solo per amore della giusta e doverosa conoscenza della nostra storia nazionale e locale ma anche per formare e sviluppare nelle nostre coscenze gli indispensabili anticorpi contro quei deficit culturali e quei comportamenti che generano e moltiplicano ingiustizie, soprusi, disuguaglianze, intolleranze, discriminazioni, razzismi, indifferenze, violenze, massacri, virus che purtroppo sopravvivono e si perpetuano in tutte le epoche storiche, compresa la nostra.
Ha ricordato Chierotti: <<Ciò che sta accadendo adesso, e purtroppo la direzione che si sta prendendo, apre al serio pericolo del ritorno di certi criminali. Quindi mi appello a tutte le forze politiche: uniamoci in difesa dei valori del nostro Paese, combattiamo tutti il ritorno dei fascisti e il revisionismo storico. È proprio sul piano storico culturale che siamo chiamati a combattere in questo momento, e non possiamo certamente sottrarci a questo nostro dovere>>.
E in tale direzione, nel sostegno di questo impegno va anche la pubblicazione del libro “Ti racconto la Resistenza”, sempre a cura dell’ANPI di Pra’: una raccolta di storie vissute in prima persona o tramandate, che narrano vicende, momenti di vita quotidiana e lo spirito con il quale allora si combattè il Nazi-fascismo e si lottò con successo per uscire dal tunnel della dittatura, delle leggi razziali, della guerra, affrontando e vincendo la paura e portando nel cuore e nella mente le idee e i progetti di una nazione e di un futuro totalmente diverso dal buio e dalla ferocia di quegli anni. 
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