Luciano Bozzo #
Il giorno dopo la riuscita manifestazione che, nonostante la pioggia insistente ed il freddo, ha visto più di mille Praini ritrovarsi in piazza e sfilare poi per le vie della nostra Delegazione, abbiamo incontrato Andrea Di Fresco del “Comitato per Prà”, che questa manifestazione ha organizzato curandone al meglio ogni dettaglio. Gli abbiamo chiesto subito una valutazione sulla partecipazione avuta. «La partecipazione è stata davvero massiccia; e vista l’allerta meteo 1 e la pioggia incessante non ci aspettavamo così tanta gente. Eravamo in più di mille e sono convinto che con condizioni climatiche più favorevoli avremmo potuto essere in duemila visto che pioggia e freddo hanno quasi certamente tenuto lontani i più anziani e numerose famiglie con bambini. E’ stato comunque un successo e ringrazio per questo tutti i Praesi e non solo loro visto che la manifestazione ha visto partecipare anche cittadini e comitati provenienti da Pegli e da altre zone del Ponente e dal centro storico di Genova, accomunati dalla stessa determinazione e dalla stessa profonda insoddisfazione per come l’amministrazione civica e le istituzioni non riescano a tutelare e rappresentare i diritti delle persone e dell’ambiente in cui si trovano a vivere».
Più della pioggia potè la frustrazione e la rabbia della gente, si potrebbe dire. Nicola Montese del Comitato per Prà sottolinea che si tratta di una mobilitazione di popolo che non deve essere letta nè contro nè a favore di alcuna parte o partito politico: semmai c’è da chiedersi perchè nessuna forza politica si sia fatta viva per incontrare e cercare di capire le ragioni della protesta. Anzi no perchè non di sola protesta si deve parlare ma della consapevole presa di posizione della gente di Prà e del Ponente non più disposta solo a delegare altri e restare a guardare con il risultato, confermato negli anni, di non vedere minimamente risolti i problemi con cui si trova quotidianamente ad avere a che fare. La gente di Prà ha forse capito che è arrivato davvero il momento di attivarsi direttamente
per curare e difendere i propri diritti, il territorio in cui vive, la propria storia ed il proprio futuro.
E questa manifestazione infatti non si vuole limitare ad evidenziare i problemi, il degrado, le “PORcate” realizzate al posto della tanto sospirata riqualificazione del territorio, non vuole esaurirsi con le lamentele ed il “mugugno” sterile ma vuole invece avanzare proposte, idee, soluzioni. Chiediamo quindi a Di Fresco degli obiettivi della mobilitazione. «L’obiettivo finale, a lungo termine, è uno solo: migliorare la vivibilità di questa parte del territorio. L’obiettivo tattico, contingente, per il quale dopo la manifestazione di sabato è iniziato il presidio continuo, giorno e notte, della Fascia di Rispetto è di avere qui il Sindaco di Genova Marco Doria. Il Sindaco dovrebbe venire qui a dare risposte alle esigenza ed alle proposte dei cittadini di Prà. Abbiamo invitato ufficialmente il Professor Doria elencandogli i problemi su cui aspettiamo risposte: la difficile convivenza con il Porto container, per il quale fu sacrificato lo splendido litorale praese, per secoli fulcro della storia e dell’economia di questo territorio, la mai chiarita e paventata presenza di amianto sulla Fascia, la riqualificazione della stessa Fascia che appare via via sempre più deludente, la mancata copertura di un tratto autostradale tra le case di Palmaro. Fino ad ora non abbiamo ottenuto risposta e per questo andremo avanti ad oltranza continuando a presidiare, dormendo nelle tende sulla Fascia e discutendo e confrontandoci su questi temi, su queste problematiche e sulle possibili soluzioni». A tal proposito oggi (domenica NdR) si è parlato di POR-Prà Marina (il tanto sospirato, e sempre più deludente progetto di riqualificazione territoriale), dell’inquinamento e del rumore generati dal Porto e dal tratto autostradale tra le case e di studi e statistiche sulla salute pubblica. Domani (lunedi) ci sarà un interessante confronto sui temi del porto e della necessità di coniugare al meglio le esigenze produttive ed i diritti dei residenti proprio con l’Amministratore Delegato del Porto VTE, Gilberto Danesi. Martedì verranno presentate le proposte e le soluzioni ipotizzate dal Comitato e dai Praesi relativamente ai vari problemi
affrontati. Insomma la mobilitazione continua, aspettando il confronto con Marco Doria e nella speranza che questa volta il Sindaco sappia dimostrarsi disponibile al dialogo con i cittadini riscattando il brutto episodio di pochi giorni fa quando non ha voluto ricevere i genitori ed i bambini praesi.
Lascia un commento