Luciano Bozzo #
A pochi giorni dal voto che eleggerà il nuovo Consiglio Regionale della Liguria SuPra’Tutto ha pensato di contattare i diversi candidati alla Presidenza della Regione ed i candidati al Consiglio che vivono nel territorio del Ponente di Genova per sentire il loro parere su tre temi di grande importanza per il futuro di Pra’: il prolungamento della Fascia di Rispetto davanti a Pra’-Palmaro e Pra’-Cà Nuova, il rapporto con il porto ed il cambio del nome dell’uscita autostradale.
Questa è la terza delle tre domande che abbiamo posto; di seguito potete leggere le loro risposte.
3) Casello autostradale di Genova-Pra’.
Così come per il porto container di Pra’, per anni chiamato impropriamente porto di Voltri, (fino alla sua denominazione ufficiale di Bacino Portuale di Pra’ per decreto di Autorità Portuale di Genova del 5 settembre 2014), anche l’uscita autostradale, pur trovandosi interamente in territorio praese continua ad essere erroneamente chiamata uscita di Genova-Voltri. Chiamare queste due infrastrutture con il nome di un altro posto ha suonato e continua a suonare come una beffa per gli abitanti di Pra’ che già ne devono sopportare l’impatto sul territorio e sulla qualità della loro vita e che con queste errate denominazioni si sentono anche sminuiti nella loro stessa identità di Praesi; il risultato è che Prà già da diversi anni è di fatto quasi sparita dalla informazione dei media e dalla geografia di Genova quando invece la nostra Delegazione può vantare un patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico ed enogastronomico di grande rilevanza.
La FondAzione PRimA’vera ha raccolto il testimone delle proteste decennali dei cittadini contribuendo in maniera decisiva alla corretta attribuzione del nome del porto e più recentemente ha ottenuto il sostegno fattivo della Regione Liguria, del Comune e del Municipio per avere il giusto nome anche per l’uscita autostradale; la Regione Liguria in particolare, grazie ad una positiva opera di sensibilizzazione e pressione ha consentito l’avvio di un dialogo proficuo con Società Autostrade ed importanti passi avanti in questa direzione.
Possiamo chiedere alla nuova Giunta regionale di proseguire su questa strada in modo autorevole e deciso ed in collaborazione con i cittadini di Pra’ per arrivare finalmente a modificare i cartelli dell’uscita autostradale in Genova – Pra’, se necessario contribuendo ai relativi costi ?
Raffaella Paita – Candidata Presidente per il Partito Democratico
Sono dell’idea che Pra’ abbia mantenuto la sua identità presso i Genovesi; forse sarà merito del pesto (che non mi pare proprio poca cosa), molto probabilmente anche per la sua secolare storia e tradizione che non si cancella facilmente. Tuttavia, è chiaro che la confusione ingenerata da indicazioni decisamente sbagliate non ne rafforza la conoscenza. Per questi motivi ho ritenuto di sostenere – insieme a Comune, Municipio e Autorità Portuale- la vostra legittima richiesta di corretta attribuzione del nome al porto e di conseguenza a tutta la segnaletica di riferimento. Abbiamo convinto Autostrade per l’Italia a mettere in atto quanto richiesto e continueremo a impegnarci perché la concessionaria si faccia carico di tutti i cambiamenti necessari in tal senso al fine di raggiungere il risultato auspicato quanto prima possibile.
Alice Salvatore – Candidata Presidente per il Movimento Cinque Stelle
Assolutamente si. Ben venga il cambio del nome dell’uscita autostradale affinchè Prà possa recuperare la sua “dignità di quartiere”.
Ricordo che gli stessi che oggi si stanno apparentemente adoperando per dare delle soluzioni in seguito alle vostre legittime e giustissime richieste, sono gli stessi che hanno portato, negli anni, all’ esasperazione il quartiere di Prà ed il ponente genovese in generale, rendendolo in tutto e per tutto una vera e propria servitù industriale con enormi, assolutamente prevedibili, criticità ambientali. Gli stessi che hanno agevolato lobby di potere che a loro volta hanno contribuito al declino del territorio del ponente piegandolo ai propri interessi economici dietro il solito ricatto “occupazionale”.
Noi siamo solo cittadini prestati alle istituzioni per i cittadini. E’ nel nostro interesse rendere un mondo migliore il mondo in cui torneremo in qualità di cittadini liberi dopo un massimo di 2 mandati
Enrico Musso – Candidato Presidente per Liguria Libera (vedi anche la video intervista)
Questo apparentemente sembra un argomento di minore importanza, e forse lo è da un punto di vista economico e dell’impatto, ma rivela comunque una questione identitaria e di principio e che si lega anche alla nuova corretta denominazione del porto di Pra’: ora bisogna correggere anche il nome del casello. Anche qui mi pare che i passaggi politici delle approvazioni di questa giusta richiesta siano già stati fatti; eventualmente ci può essere un problema francamente limitato di maggiori costi per Società Autostrade che dovrà rifare la cartellonistica ma mi sento di poter dire che è un problema che possiamo considerare risolvibile anche in tempi brevi.
Antonio Bruno – Candidato Presidente per Altra Liguria (vedi anche la video intervista)
La verità va sempre difesa. Quindi visto che il casello si trova nella zona di Pra’-Palmaro è anacronistico che continui a chiamarsi con il nome di Voltri. Io sono favorevole a compiere questo sforzo del cambio del nome anche come segno d’identità di questa parte di città che non è una periferia anonima ma rivendica invece la propria storia, le proprie radici e rivendica anche un futuro migliore.
Non abbiamo invece ottenuto risposte nel merito dai candidati presidenti Mirella Batini, Luca Pastorino, Matteo Piccardi e Giovanni Toti.
Abbiamo invece posto la stessa domanda anche ad alcuni candidati al Consiglio Regionale che vivono nel ponente di Genova e che hanno così risposto:
Raffaella Della Bianca – Candidata per Forza Italia (vedi anche la video intervista)
La Regione sicuramente può fungere da stimolo, affinchè la Società Autostrade vada a sanare questo errore: si tratta di tener conto appunto del Decreto di Merlo e della conseguente presa d’atto del Ministero delle Infrastrutture.
Autostrade per l’italia è una società di grossi investimenti, ma anche di altrettanto grossi introiti, e pertanto non deve avere difficoltà a coprire le spese, peraltro davvero limitate, per consentire il recupero dell’identità territoriale di questa zona con il giusto nome del casello di Genova-Pra’; anche perchè da questo può nascere un fiore all’occhiello per il territorio, perchè la zona ha ancora moltissime potenzialità da sviluppare, con ricadute positive per tutti. In questo caso, avremo fatto davvero l’en-plein per Prà e per la Liguria.
Valter Ferrando – Candidato per il Partito Democratico (vedi anche la video intervista)
Non credo che ci sia un grosso problema per il cambio di nome del casello visto che anche il Municipio VII Ponente (Voltri-Pra’-Pegli) che ha sede a Voltri ha approvato una delibera in tal senso. Al di là dei campanilismi, che mi pare siano stati superati, esiste quindi un accordo sul territorio per realizzare questa che appare come una cosa giusta. Come è stato detto la Giunta Regionale ci stà lavorando e continuerà a farlo anche nel prossimo mandato se sarà guidata dal Partito Democratico. Dei tre temi sollevati è sicuramente il meno importante ma mi rendo conto che se abitassi a Pra’ questa cosa darebbe fastidio anche a me. Credo che si possa risolvere senza grossi ostacoli.
Edoardo Rixi – Candidato per la Lega Nord (vedi anche la video intervista)
Mi sembra una cosa di buon senso e dovrebbe essere anche una cosa abbastanza veloce, visto che per cambiare qualche cartello non occorre certo fare degli investimenti di milioni di Euro. Con la nuova Giunta si verificherà la reale volontà dell’amministrazione: se crede cioè veramente in questa cosa o se invece fa solo un’operazione di marketing. Credo infatti che il cambio del nome sia fattibile con poca spesa e con una chiara indicazione non solo della Regione Liguria ma anche di Società Autostrade che, vorrei ricordare, continua a intascare pedaggi salati in tutta l’area genovese per delle infrastrutture che non ha ancora realizzato. La Società Autostrade dovrebbe avere anche un pò più di attenzione verso il territorio e considerare meglio il parere dei residenti. Non si capisce infatti perchè questa cosa non sia stata fatta da subito, indicando magari il nome dell’uscita in Genova Pra’-Voltri. Aver eliminato completamente il nome di una Delegazione che è poi anche quella che ha subito di più a causa della sparizione del suo litorale, è un’ingiustizia che va sicuramente sanata.
Gianluigi Buscema – Candidato per il Movimento Cinque Stelle (vedi anche la video intervista)
Siamo certamente d’accordo. Voi di Pra’ avete avuto il danno e la beffa; non avete avuto i benefici di tutto quello che è stato realizzato se è vero che si parla di poche decine di residenti che lavorano nel Vte (che dovrebbe peraltro chiamarsi Pte). Il casello che si trova indubbiamente a Pra’ dovrebbe certamente avere almeno questo nome, mi sembra la cosa minima; al massimo potrà essere Pra’-Voltri ma il nome deve comunque cambiare. Potrà forse essere una cosa minore, simbolica ma è anch’essa il segno della necessità di ridare i benefici persi al quartiere di Pra’.
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