Luciano Bozzo#
Anche quest’anno si è svolto a Voltri il Consiglio Municipale dei bambini che ha visto protagonisti tre classi della scuola primaria Thouar di Pra’; l’iniziativa, giunta al quarto anno, è stata ideata e viene portata avanti dalla sezione dell’ANPI di Pra’ e vuole essere un’occasione per avvicinare i giovanissimi studenti praini alle istituzioni ed ai meccanismi della partecipazione democratica partendo dall’istituzione più vicina al nostro territorio ovvero il Municipio.
E così giovedi 4 giugno le bambine ed i bambini di due classi quarte e di una classe terza per una mattina hanno occupato i posti a sedere abitualmente riservati ai Consiglieri Municipali eletti dai cittadini e non si sono lasciati sfuggire l’occasione di svolgere essi stessi per un paio d’ore il ruolo di Consiglieri tempestando di domande gli Assessori (quelli veri) Maria Rosa Morlè e Carlo Calcagno e di segnalare al Presidente del Municipio Mauro Avvenente i tanti problemi che incontrano quotidianamente sia nell’ambiente della scuola che nelle strade e nel territorio di Pra’ e del Ponente. Se pur visti con gli occhi dei bambini sono peraltro in buona parte gli stessi problemi con cui hanno a che fare i loro genitori e tutti coloro che vivono a Pra’, molte di quelle stesse cose che non funzionano o che funzionano male per le quali si alzano spesso le lamentele e le insoddisfazioni della gente.
All’inizio il Presidente e gli Assessori hanno fornito alcune informazioni basilari inerenti il ruolo ed il funzionamento del Consiglio Municipale, i compiti e le competenze degli Assessori per finire magnificando le non poche bellezze e tesori che si trovano dentro i confini del Municipio Ponente (Voltri, Pra’, Pegli); i rappresentanti dell’ANPI ed in particolare Alessandro Borghi e Francesca Dagnino, hanno indicato che l’istituzione Municipio rappresenta il primo avamposto della democrazia rappresentativa sul territorio ed hanno ricordato che la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, alla res pubblica è stata una conquista che le generazioni che ci hanno preceduto hanno ottenuto e pagato a caro prezzo nel corso della storia fino al momento decisivo per l’Italia della lotta di Liberazione e della Resistenza da cui è nata appunto la Repubblica democratica.
Dopo questa utile e doverosa introduzione i bambini si sono alternati a rotazione sedendo un pò tra gli “scranni” riservati ai Consiglieri e un pò invece nei posti dedicati al pubblico che comunque, come ha spiegato Mauro Avvenente ha anch’esso la possibilità di intervenire nel dibattito del Consiglio, previa accordo dei Consiglieri: e così è stato anche in questa occasione con il fuoco di fila delle domande e degli interventi sui temi liberamente proposti sia dai giovanissimi “Consiglieri per un giorno” che dalle fila del pubblico. 
Com’era facile immaginare molti dei temi e dei problemi proposti dai bambini hanno riguardato l’ambiente scolastico; si sono così scoperte le loro preoccupazioni per l’acqua e gli insetti che talvolta cadono dal soffitto, per un nido di calabroni nel cortile della scuola, per la mancanza di tende, sommariamente sostituite con sacchetti della spazzatura; altri interventi hanno invece allargato lo sguardo all’intero paese segnalando la bruttura della spazzatura ammonticchiata fuori dai bidoni o abbandonata nelle aiuole, il pericolo della presenza dei topi in alcune vie e nelle vicinanze delle case, la pericolosa buca in una curva di Via della Torrazza, l’abbandono dello spazio giochi di Via Durante, il ritardo dell’apertura dei giochi e dei giardini da poco allestiti in Via Ramellina o ancora l’insufficiente presenza dei bidoni della raccolta differenziata nel quartiere di San Pietro. Assessori e Presidente in alcuni casi hanno preso diligentemente nota delle segnalazioni, in altri hanno potuto comunicare rimedi e soluzioni già intraprese o di imminente realizzazione come per l’appunto nei casi di Via della Torrazza e di Via Ramellina. Altri interventi dei bambini hanno rivelato poi il loro forte e positivo senso civico grazie al quale hanno denunciato la maleducazione di chi imbratta i muri e le strade o getta oggetti e spazzatura giù dal ponte sul Rio San Pietro ed anche il rischio per mamme e bambini che passeggiano nei giardini dell’Elah di ricevere qualche pallonata da ragazzi non troppo attenti al transito delle persone; l’attenzione dei bimbi non si è però fermata qui ed anche il tema delle frane, della manutenzione della campagna e dei parchi, dell’inquinamento del mare e dei lavori del P.O.R. non sono mancati tra i tanti argomenti da loro sollevati.
Alla fine i giovanissimi studenti si sono guadagnati un giusto plauso da parte del Presidente e degli Assessori che hanno apprezzato il loro impegno nel denunciare le cose che non vanno e lo spirito costruttivo emerso, da giovanissimi cittadini impegnati, nel loro piccolo, a migliorare il posto in cui vivono, nel pieno rispetto dell’ambiente e delle persone; l’auspicio è che questo stesso impegno e questo stesso apprezzabile senso civico possa crescere con loro ed accompagnarli anche in età adulta poichè, come si dice, la fortuna, la salvaguardia, la giusta valorizzazione di un paese, di una città, di un territorio dipende prima di tutto dalla civiltà e dalla volontà di chi lo abita.
A giudicare poi dal gran numero delle domande poste e degli argomenti sollevati da bambine e bambini che facevano letteralmente a gara per poter dire la loro, l’impressione è che per gli alunni della Thouar questa mattinata abbia rappresentato una importante esperienza formativa, un’esperienza che il Presidente dell’ANPI di Pra’ Alessandro Borghi per il futuro vorrebbe non solo ripetere ma anzi rilanciare, tanto da proporre di istituire un Consiglio Municipale dei ragazzi vero e proprio in cui gli alunni scelgano chi tra loro dovrà per l’appunto sedere tra i banchi di questo “Consiglio parallelo”; e chissa che anche in questo caso la verve ed il punto di vista originale, fantasioso e determinato dei bambini non possa essere d’aiuto anche al Consiglio dei “grandi”.
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