Hanno vinto Amalfi, Pra’ e Genova

Ernesto Soressi –

Molti oggi hanno costruito un ricordo. La regata delle Repubbliche Marinare è un evento che si ricorda nel tempo e quella di oggi 3 giugno 2018 rimarrà sicuramente nella memoria dei praini, dei praesi e dei genovesi tutti come un’edizione indimenticabile. Partiamo subito con il risultato della gara. L’armo genovese ha mantenuto la testa per più di metà del percorso, accolto da applausi e urla di incitamento del pubblico straordinariamente numeroso che si è assiepato sulla sponda della passeggiata che corre lungo la fascia.

Per lunghissimi minuti i genovesi hanno pensato di avere la vittoria in pugno. Ma dopo una rimonta formidabile negli ultimi 1500 metri, a tagliare il traguardo per prima, anche se di poco, è stata la squadra di Amalfi. Dietro Amalfi la squadra di casa e poi Pisa, oltre Venezia. Quindi ha vinto Amalfi, onore al vincitore. Ma chi conosce la storia recente di Pra’ deve guardare al di là del risultato sportivo e fare alcune considerazioni. Pra’ ha tirato fuori il vestito delle grandi occasioni e si è presentata al pubblico bella come non mai.

La zona pedonale di Via Fusinato, con le sue bancarelle, disposte anche in Piazza Sciesa, è stata percorsa da una vera allegra fiumana di persone. L’area prospicente il centro remiero ha accolto poi altri stands gastronomici. E’ chiaro che i lavori di riordino della viabilità hanno restituito vivibilità e dignità ad una zona che per troppi anni era rimasta in un inaccettabile stato di degrado. I commenti dei “foresti”, molti dei quali poco avvezzi a venire dalle nostre parti, sono stati tutti improntati all’apprezzamento. Dobbiamo complimentarci con noi stessi per questo risultato. In pochi anni, con un costante lavoro di sollecitazione, di stimolo e di controllo, i praesi hanno ottenuto risultati fondamentali. Prima di tutto hanno ottenuto che fosse loro restituita la dignità di esistere, ottenendo la revisione della toponomastica del bacino portuale di Pra’ e del casello autostradale di Pra’. In secondo luogo hanno ottenuto che si riportasse l’attenzione su questo territorio, per troppi anni vilipeso e trascurato e che si iniziasse un modello di collaborazione con le istituzioni che ha portato ai primi risultati tangibili. Il lavoro non è terminato.

Rimane ancora molto da fare: il recupero di vivibilità del sestiere di Palmaro, la ristrutturazione della vecchia stazione, il completamento di Pra’ToSport, le colline per limitare l’impatto visivo dei container, la realizzazione del canale per riportare il mare a Palmaro. Sono sogni? Qualche anno fa anche la giornata di oggi sarebbe sembrata un sogno. Il lavoro è l’unico mezzo per ottenere risultati. E anche se qualche volta, malgrado il duro lavoro fatto, si perde, ci sarà sempre una nuova occasione di riscatto. Pra’ e Genova hanno appena iniziato a vincere.