Luca Cambiaso #
Meno due alla partenza! Due giorni e poi il fatidico momento del Galeone delle Repubbliche Marinare “made in Pra’” arriverà. Si stanno approntando le ultime strategie e il coach Agostino Bignone e tutto lo staff stanno ulteriormente motivando i vogatori.
Sarà un Galeone differente da quello degli ultimi anni, sicuramente più mediatico anche grazie ai nuovi mezzi di comunicazione tipo Facebook dove, chi voleva, ha potuto seguire nei post di Agostino la genesi e la crescita del nostro giovanissimo equipaggio.
« Siamo partiti con molto anticipo ,rispetto ad altri anni, le prime uscite di selezione dell’equipaggio si sono svolte ai primi di gennaio» ci dice Agostino Bignone che aggiunge « ho voluto fin da subito, degli Atleti, che si potessero “votare” completamente alla causa del Galeone, sebbene, sulla piazza genovese ce ne fossero altri di caratura Nazionale, che sarebbero stati utilissimi, ma che non davano garanzie di partecipazione a quello che io intendevo formare, ovvero un Gruppo unito e coeso in tutti i suoi aspetti sia tecnici che di fiducia reciproca».
Alla domanda su come “vede” la gara Bignone fa professione di prudenza e realismo affermando che «saremo un equipaggio out-sider, anche per la presenza di giovani atleti alla loro prima esperienza nella regata siamo consapevoli di andare contro a delle “corazzate” del remo che schierano tra le loro fila campioni di fama internazionale che saranno certamente protagonisti alle prossime Olimpiadi. Ma siamo tosti. Consapevoli di aver lavorato alla grande e con un grande cuore e la determinazione giusta per cercare di riportare in alto i colori della nostra Città».
Il Galeone si è allenato nelle acque del campo di regata di Pra’ diventando un’attrattiva e lasciando più di una persona stupita ed affascinata. In questo senso l’allenatore del Galeone, da Praino doc, non può che affermare « abbiamo lavorato duro, per oltre 5 mesi in quel di Pra’, tra le mie
acquee natie che ci hanno accolto come una “Mamma” in tutti i sensi facendoci sempre sentire a casa. Con l’aiuto concreto del G.S Speranza, che ci ha aiutato anche nel difficile compito di reperire imbarcazioni utili a seguire i ragazzi nei duri allenamenti. E dal punto di vista organizzativo , un plauso a Pra’ Viva, che ha tenuto i contatti con le istituzioni».
Ora agli otto vogatori più il timoniere, non “resta” che salire in barca e esplodere il massimo nei lunghissimi duemila metri della regata. A noi Praini e Genovesi in generale non “resta” che andare a Calata agli Zingari da Ponte dei Mille domenica 8 Giugno al pomeriggio e trasportare i nostri con l’incitamento.
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