Guido Barbazza –
Correva l’anno 1997 e, a dicembre, in quel di Pra’, il Comitato Culturale Praese generò un successo editorial-sociale più unico che raro, quello dell’Antologia Praese, dando di fatto fuoco alle polveri della riscoperta e valorizzazione dell’identità, della storia, della cultura, della gente, di Pra’, fino ad allora così duramente provate dalla devastazione portuale e dalla cementificazione delle colline. Trecentotrentasei pagine patinate, con moltissime immagini a colori e in bianco e nero, una vera e propria enciclopedia di Pra’, andate esaurite in millecinquecento copie in un paio di settimane. Anzi, ancor prima, visto che oltre mille copie erano già state prenotate, e pagate, dai cittadini di Pra’, per autofinanziare l’opera. Da allora si sono susseguiti gli inviti e i solleciti alla ristampa, e così la FondAzione PRimA’vera ha rotto gli indugi e, in collaborazione proprio con il Comitato Culturale Praese, ha deciso di procedere con la ristampa e la pubblicazione di una nuova Antologia, provvedendo ad aggiornarla, integrarla, arricchirla, portandola a sfiorare le quattrocento pagine. A breve, tramite SuPra’tutto, saranno pertanto aperte le prenotazioni, e la notizia costituisce di per sè un tangibile e positivo augurio di Buon Natale per Pra’, che continua, in barba al Coronavirus, a bruciare le tappe della sua riqualificazione e rivalorizzazione. Del suo Risorgimento. Una curiosità è relativa alla copertina del libro, su cui campeggia un bellissimo panorama della Pra’ di oggi, dipinto dal valente artista praese Andrea Bruzzone, dove, però, non c’è alcuna traccia del…porto. «Quando ho fatto quel lavoro per la copertina – ha infatti spiegato Bruzzone – il nostro porto veniva ancora chiamato con il nome di una delegazione limitrofa; era un insulto ai praesi che hanno dovuto rinunciare alla loro spiaggia e si sono dovuti sorbire quarant’anni di discarica. Quindi, ho fatto sparire il porto dal dipinto !». Chissà se adesso che il porto ha assunto il nome giusto e corretto, “di Pra’ “, Andrea Bruzzone vorrà riconsiderare la sua posizione ed aggiungerlo al suo acquerello praese. Un ulteriore motivo per prenotare il libro e vivere, leggendolo, le emozioni che saprà sicuramente regalare.
Una bella notizia. La prima Antologia Praese è stata una lettura molto interessante… A tratti mi ha incuriosito, stupito, entusiasmato. Ho scoperto cose nuove e ricordato fatti e persone care e conosciute. È una lettura che ritengo fondamentale soprattutto per le giovani generazioni perché ” non sai dove andare se non sai da dove vieni”.
In una società globalizzata che tende ad annullare le persone e a farle sentire piccole,inutili e smarrite è importante avere ben radicato il senso di appartenenza: appartenere ad un luogo, una storia, al dipanarsi di eventi che hanno costruito e formato il nostro passato e che dovranno diventare la base costruire il nostro futuro. Prenoto già fin d’ora la mia copia della “nuova” Antologia Praese e sono curiosa di scoprire come sarà la nuova copertina. Mi affido completamente alla saggezza del maestro e artista Andrea Bruzzone. Buon anno a tutti i Praesi e i Praini, lanciati verso nuove conquiste.
Consapevole di essere stato uno degli artefici della creazione dell’Antologia Praese prenoto già fin d’ora la mia copia della “nuova” Antologia Praese sperando che la riedizione abbia lo stesso successo avuto.
Ho la mia copia della “vecchia” Antologia Praese, che ho letto tantissimo e mi è stata molto utile per lavori e ricerche con i miei alunni…adesso, la nuova, meraviglia!
Arriva molto gradita questa notizia, in molti mi avevano chiesto se sapevo di una ristampa, grazie!
Bene! Bella idea la ristampa, deve essere letta dalle nuove generazioni di praini che non hanno visto quello che è stato cancellato dal porto invadente.
Prenoterò una copia, l’ avev,o ma la portai nel nuovo mondo, regalata al cugino di New York.