E1VVAI, il cammino dopo un mese da Pra’

Giuseppe Bruzzone –

Massimo Perdersoli il camminatore praino ambasciatore solidale del progetto E1VVAI un cammino superbo, per il programma ‘goccia dopo goccia’ per i bambini autistici svolto nelle piscine di Pra’ e di Genova capitale dello sport 2024, col suo zaino di 20 kg. sale costantemente verso Nord percorrendo il sentiero europeo E1. Partito il 14 gennaio dalle piscine di Pra’ dopo un mese è arrivato in Germania. Ha salito gli Appennini alle spalle di Genova, attraversato poi le province di Alessandria, Pavia, Milano (un giorno di sosta ) e la provincia di Varese. Ha visto le campagne padane camminando come dice la poesia su sentieri con la nebbia agli irti colli che piovigginando sale, lungo canali d’ acqua, risaie, su ponti di chiatte lungo il fiume Ticino; posti calmi e pacifici, ha riposato da amici a Varinella (AL) e Besate, in ostelli, B&B, strutture al chiuso ma anche all’ aperto in campeggi; a Tortona e Gavirate ha riposato nei locali dell’ Associazioni Nazionale Alpini. Ha portato i saluti e raccontato l’ impresa ai Sindaci di: Sannazzaro de’ Burgondi (PV) dove ha conosciuto una dipendente comunale di origini praine, al sindaco di Gropello Cairoli (dove nacquero i fratelli Cairoli eroi del Risorgimento ) e a quello di Gavirate, poi tappe a Besate, Magenta (sede della battaglia del II guerra di indipendenza 1859), tappe a: Turbigo, Golasecca, Gavirate (MI) , Brinzio (VA) con visita al Sacro Monte di Varallo. Dopo 12 tappe ha varcato la frontiera lasciando la nostra Italia è entrato nell’ ordinata Svizzera al valico di Ponte Tresa nel Canton Ticino dove la vita è cara (anche i campeggi) ma ben organizzata.  Protetto dall’ anticiclone Zeus con giornate per lo più primaverili a fatto tappe a Muzzano, Bellinzona, Biasca, Chiggiogna. Lasciato il Canton Ticino è passato nel Canton di Uri a: Hospental ai piedi del Gottardo, Andermatt a 1400 m. di altitudine, Intschi, Altdorf (dove Guglielmo Tell centrò la mela con la freccia), passato il Gottardo (in treno), giunto nel Cantone Svitto a Schwyz il luogo che ha dato il nome alla nazione svizzera, Einsiedeld dove ha dormito nell’ abbazia, poi nel cantone di San Gallo a Rapperswil sul lago di Zurigo, Wattwil e Will vicino al confine con la Germania. Eccolo arrivato in Germania passato il confine dopo 24 giorni di cammino: 650 km circa, migliaia di metri di dislivello, ha attraversato le Alpi e la Svizzera da sud a nord ed è giunto a Costanza sull’ omonimo, lago uno dei più grandi laghi europei.  Dopo una giornata di riposo a Costanza inizia a calpestare il suolo germanico in Svevia la terra di Federico Barbarossa e del nipote Federico II ora il land del Baden-Wuttenberg, con tappe a: Singen, Engen, Blumberg, Lenzkirch. Il 14 febbraio, giorno di San Valentino dopo un mese dalla partenza da Pra’ è giunto nella cittadina di Felberg.  Salito in quota fino a 1450 m. ha trovato la prima neve camminando per diverse ore lentamente con lo zaino pesante e voluminoso.

Nel cammino ha incontrato pochi escursionisti dato ancora la ‘brutta stagione’ ma visto posti unici, paesaggi di ogni genere: cime innevate a picco sui laghi, faggete, ponti tibetani, campanili a punta e a cipolla cappelle votive, boschi fitti dove non passa la luce tra le fronde dei rami degli alberi, la foresta nera che non finisce mai emozionante! Con le ginocchia in ripresa essendo caduto dallo scooter due settimane prima della partenza è stato aiutato a distanza dal fisioterapista cambiando diversi plantari ha assorbito la botta. Ora lo attende un lungo attraversamento della grande Germania in un mese da Pra’ a Felberg ha percorso 830 km alla media di 27,7 km al giorno: una grande impresa!

Dice Massimo (in contatto settimanale con l’ Aragno e il gruppo Montegazzo outdoor): ‘Costanza é più del nome della città tedesca dov’è sono arrivato, é quel sostantivo che mi ha aiutato nell’inizio del viaggio una delle parti più difficili, con le ginocchia doloranti e il corpo in affanno sotto il peso dello zaino. Se sono arrivato fino a qui, e ho raggiunto questo primo step lo devo a chi mi ha sostenuto, a chi ha creduto in me ed in questo ambizioso progetto! Grazie agli sponsor, a chi mi sostiene e segue giornalmente e mi dimostra solidarietà, a chi dona per le campagne di crowfunding! Abbiamo ancora tanta strada da fare ma insieme si va più lontano!