Alba Deiana e Giuseppe Bruzzone –
Erano mesi che Alba e Giuseppe attendevano questo momento: la gara eliminatoria del X° Campionato Mondiale di Pesto Genovese al Mortaio, un omaggio alla tradizione culinaria ligure per promuovere la ricetta del pesto genovese preparato col mortaio, valorizzando la qualità e la genuinità degli ingredienti.
Sabato 11 novenbre patrocinata dal Civ di via Cesarea in Genova, durante la manifestazione “ Cesarea in fiore e non solo”, dieci concorrenti si sono sfidati con pestello e mortaio per partecipare alla finale che si svolgerà a marzo 2024 nel Palazzo Ducale di Genova, ” l’ arena ” dove parteciperanno cento concorrenti provenienti da Genova dalla Liguria e da tutto mondo, perfino dal Sud Africa.
Dopo l’ iscrizione i due cominciarono gli allenamenti, con tremende sedute di lavaggio e asciugatura delle foglie di basilico, pulizia di spicchi d’ aglio, (rigorosamente di Vessalico in quel di Imperia), scelta dei pinoli (meglio i pisani), impugnatura del pestello (di legno di ulivo), rotazione del mortaio di marmo con le orecchie (il mortaio deve averne quattro), battitura nel mortaio del sale grosso ( di saline trapanesi) e basilico (se di Pra’ è meglio), dosatura dell’ olio extra vergine d’ oliva (il più delicato, quello ligure) per gli addetti chiamato confidenzialmente evo, miscelazione dei formaggi pecorino e parmigiano, e rotazione del pestello in battitura.
Per diversi giorni i due sopportarono stoicamente questi allenamenti, si vedevano anche a casa dei vicini per altre sedute supplementari per la gioia dei mariti e figli costretti poi all’ assaggio della salsa verde prodotta a ripetizione.
Alla fine il giorno è arrivato, in via Cerarea sul palco di fronte al Teatro della Gioventù i due emozionati concorrenti, indossati il grembiule verde con gli altri otto contendenti sono pronti in riga, con innanzi il mortaio, il pestello e i sette ingredienti.
Aspettano il “pronti pestello via” di Roberto Panizza: Presidente dell’Associazione Culturale Palatifini ideatore e deux ex machina del campionato mondiale.
La scena è suggestiva Alba e Giuseppe al di grido di “avanti praini“ iniziano a sfogliare il basilico con calma e concentrazione, in quindici minuti realizzano ognuno un bel pesto. La gara é appassionante nella via rimbombano i colpi cadenzati dei pestelli nei mortai e in breve tempo l’area viene avvolta dall’ aroma del pesto. Arrivano molti spettatori da via XX Settembre e dintorni richiamati e inebriati dal divin profumo.
Dopo lo stop si passa al giudizio dei giudici. Ahimé la vittoria non è arrivata, Alba al secondo posto la sfiora di poco, Giuseppe segue a giro di mortaio.
Per la cronaca ha vinto una giovine esercente di una enoteca genovese (che ora dovrà allenarsi dietro al banco tutti giorni per figurare bene nella finale).
I due praini non sono delusi; si guardano negli occhi sapendo già di iscriversi alla prossima gara per accedere al campionato; chiederanno ai vicini (fieri e orgogliosi di ospitarli) altri massacranti allenamenti col pestello e mortaio per la gioia di via Pra’.
Ah! un consiglio ai futuri concorrenti che non gradiscono l’ aglio; dovete metterlo nel mortaio! Pena la squalifica con la penitenza di ripetere dieci volte:
“Pesta l’aggio in to mortà
poi azunzi n’ po’ de sà
na magnà de boin pigneu (falo sensa no se peu).
Caccia tante fresche feugge
che o pestello o se l’ingogge
con do prarmixan grattòu e do sardo stagionou.
Euio fin, òua se mètte pe condì tròfie e trenette”
Bravissimi comunque… E la prossima gara sarà quella vincente. Grazie per aver portato Pra’ nella selezione per una gara mondiale.
Bravissimi! e’ bello osare e partecipare, Alba poi, un secondo posto molto onorevole…Grazie, alla prossima gara, Praini DOC!
Bravi, bravi, se volete venire ad allenarvi un po’a casa mia, valenti interpreti della genovesità. Comunque mi sono ammazzata dal ridere a leggere questo articolo. Complimenti a chi l’ ha scritto