Velocifero –
Il 21 Maggio u.s. SuPra’Tutto e la FondAzione PrimA’vera hanno realizzato e pubblicato una serie di scatti, le “diaPORsitive”, per focalizzare tutti i difetti residui del POR Pra’ – Marina, che si auspica vengano sanati con la dovuta urgenza. Con lo spirito positivo, propositivo e collaborativo che la contraddistingue, la FondAzione ha inviato le 34 diaPORsitive al Sindaco di Genova, Marco Bucci, richiedendo attenzione specifica alla problematica.
A seguito della pubblicazione del relativo articolo, SuPra’Tutto ha ricevuto dai lettori altre 4 segnalazioni di difetti ed anomalie nella realizzazione dell’opera, che rimane sfregiata da lavori incompiuti, transenne e difetti esecutivi. La FondAzione ha pertanto inviato al Sindaco Bucci le ulteriori 4 “diaPORsitive”, numero 35, 36, 37 e 38. A seguito del primo invio di “diaPORsitive” sono stati segnalati un paio di interventi riparatori, uno relativo ai blocchetti della pavimentazione stradale dell’accesso a Piazza Sciesa lato levante, l’altro alle ringhiere di protezione dietro alla fermata AMT sulla via Pra’ di fronte alla Stazione nuova, direzione Ponente, ma niente di più.
E’ sconcertante notare la quasi totale assenza di azioni da parte di Comune e Municipio, scandalosamente inefficienti, la cui inattività sta trasformando l’importantissima opera di recupero e riqualificazione per il lirorale praese in una inguardabile incompiuta, costellata di transenne, recinzioni provvisorie, buchi, e perfino erbacce. Grave anche il fatto che neanche in concomitanza con la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare, tenutasi proprio nel Canale Navigabile di Pra’ lo scorso 3 Giugno, e peraltro caratterizzata da una organizzazione mediocre, al di là della falciatura dell’erba sulle collinette prospicenti il campo di regata, non sia stato effettuato alcun intervento per il miglioramento del look e del decoro della Fascia di Rispetto, che si è presentata purtroppo ai numerosi spettatori con il suo indecoroso “biglietto da visita” di un varco principale di accesso disadorno, sporco, imbrattato, e con una foce del Rio San Pietro insabbiata, con sponda destra invasa da relitti di imbarcazioni semi-affondate e ormaggiate abusivamente. SuPra’Tutto continuerà ad amplificare la voce dei cittadini praesi, con resoconti periodici della situazione fino al totale completamento dei lavori e risoluzione delle problematiche.
Bravissimi..
Bisogna essere spietati nel segnalare le defaillances, cortesi ma fermi, tolleranza zero!
I lavori in stato di incompiuta vanificando la bellezza degli i nterventi definitivi…anche il sindaco ha osservato che la vecchia stazione ,cadente rudere in mezzo ai riconquistato spazi dei Por.è un pugno nell occhio!!!
Vigileremo…
E non parliamo di Pra’ Palmaro!!!
Scordiamo pure i cumuli e l’abbandono del parco di Levante.
Ma come Si fa dico io a lasciare le cose in quello stato di limbo: mezza fatta e mezza da fare,il nuovo che sconfina col decrepito, i cantieri abbandonati.Sveglia!!!
Sicuramente vedere con le cose non finite accanto alle parti migliorate e’ molto fastidioso. Si respira un’aria di pressapochismo e inadeguatezza. Continuare a protestare e’ sicuramente necessario. Cosa possiamo proporre. Di terminare con il volontariato?
Vedendo questo reportage fotografico (… e anche il precedente…) cadono un po’ le braccia. Concordo sul fatto che, in occasione della Regata Storica, il Comune avrebbe dovuto muoversi molto prima e risistemare almeno le aree di accesso alla Fascia.
Il torrente San Pietro dragato “a metà” è stato la classica ciliegina, ma le erbacce, le scritte sul muro, la situazione fatiscente sotto il ponte ferroviario erano un vero pugno negli occhi!
I lavori ancora da ultimare stridono fortemente con le parti decorose e gradevoli.
Avete avuto un’ottima idea nel segnalare al Comune le sue inadempienze e spero vivamente che questo sollecito vada a buon fine…
È un vero peccato vanificare tanto lavoro con queste dimenticanze!
Ottimo reportage, pessimo comune e inconsistente municipio, continuate a tenerli sotto pressione per il bene di Prà
Vi inoltro mia email appena inviata a:
SINDACO BUCCI
PRESIDENTE CHIAROTTI
PRA VIVA
Illustrissimi Signori,
Le settimane scorse la nostra Città ed in particolare Pra’ ha dato mostrato la sua capacità di accogliere, ospitare manifestazioni importanti dando lustro ad aree ai più sconosciute.
Purtroppo le opere atte a mitigare la presenza portuale non possono essere mantenute con una semplice “rinfrescata” ogni qual volta ci sara’ una manifestazione.
La manutenzione ordinaria è di fondamentale importanza.
Voglio segnalare vari aspetti critici che stanno affiorando “post regata”.
PARCO DAPELO
1) da settimane l’irrigazione automatica dei giardini non è in funzione. Il risultato è tristemente sotto gli occhi di tutti ossia una distesa di erba secca che invece fino a pochi giorni fa donava al litorale un tocco di verde invidiabile.
2) rami dei gelsi area giochi. Come già segnalato le ramificazioni sono molto basse e impediscono il passaggio in sicurezza delle biciclette nella pista ciclabile
AIUOLE OLEANDRI VIA PRA. Le aiuole sono invase da erbe infestanti alte piu di un metro (ad esempio di fronte a pizzeria il gufo). Elemento che raccoglie immondizia e denota degrado
ERBE INFESTANTI NELLE CREUZE. Se già le strade principali denotano mancata manutenzione potete immaginare lo stato in cui versano le creuze interne (vie che in questi giorni di caldo servono anche a sfuggire dai raggi solari).
Vi porto l’esempio di via Fagaglia inferiore e di via branega inferiore. Creuze che sono ormai delle distese di erbacce al limite della percorribilità. Da tenere in consoderazione anche il rischio salute Alla luce anche dei fatti di cronaca relativamente alle infestazioni di zecche.
OPERE POR NON CONCLUSE. L’elenco delle opere inconcluse è purtroppo noto ma ritengo importante sottolineare l’importanza dello svincolo di immissione in via sapello per le provenienze da ponente per far evitare percorrenze inutili di via pra da parte degli utenti.
SINCRONIZZAZIONE SEMAFORI E SICUREZZA. i semafori di via pra di ponente sono sincronizzati malissimo e soprattutto temporizzati troppo brevemente per l’attraversamento pedonale. Molte persone non riescono a attraversare e si trovano in mezzo alla strada allo scattare del verde veicolare.
Il mancato funzionamento della pulsantiera di prenotazione fa scattare il semaforo inutilmente anche senza necessità con il risultato di far fermare le auto quando non serve con emissione di rumori inutili sia in frenata che in ripartenza. Ma peggio ancora, molti automobilisti con il rosso, non vedendo attraversa nessuno partono ugualmente divenendo un pericolo per chi invece potrebbe appropinquarsi all’ attraversamento di fretta.
Confido in un vostro rapido intervento per ovviare a tutti i punti qui sopra indicati.
Preferirei una risposta con i fatti piuttosto che una sterile risposta scritta.
Grazie in anticipo
Concordo con il pensiero di tutti, in particolare con Stefano e sottoscrivo ogni sua riflessione. Nello specifico, per quanto riguarda la situazione del verde pubblico. Che poi è una delle nostre armi vincenti. Il Parco Dapelo è, potenzialmente, un gioiello. Per dirne una, i gelsi all’ingresso di fronte a Via Taggia sono stati dichiarati dalla Soprintendenza “alberature di pregio”. Vanno preservati con tutte le cure che un buon mantenimento arboreo contempla. Continuano a crescere e svilupparsi così abbondantemente che le fronde, le stesse che creano una splendida galleria ombrosa, stanno effettivamente invadendo la sede pedonale e ciclabile. Mesi che scrivo, chiedo, suggerisco che si intervenga per riordinare le chiome e portarle in alto. Il più in alto possibile. Primo, per lasciare libero il passaggio. Secondo, per preservare le fronde stesse dagli incivili che le spezzano per raccoglierne i frutti. Niente, zero. Parole al vento. Non capisco se mancano l’interesse, le risorse economiche, quelle umane, non so … la conseguenza è manutenzione ZERO. Nemmeno io vedo circolare una goccia d’acqua. Bastano 15 giorni con le temperature di oggi e il verde va a ramengo, soprattutto quello di nuovo impianto. In compenso, la gramigna trionfa ovunque. Le aiuole sono uno sfacelo, le creuze sono impraticabili. Ci sono alberature da raddrizzare, da potare, da sostituire. C’è tanto spazio per metterne altre a dimora. Le opere sospese sono un’effettiva vergogna. Chiedo, se nessuno ascolta e interviene, cosa è in nostro potere fare? Come possiamo muoverci?? L’obiettivo è portare a termine l’insoluto, battersi per l’estensione della riqualificazione a Palmaro e ottenere una manutenzione ORDINARIA, puntuale e almeno decente. Non un riordino spot in vista di eventi o manifestazioni. Non ci serve mettere la polvere sotto il tappeto!!! Poi, aggiungo che dobbiamo impegnarci pure noi. Perché va riconosciuto che qui come ovunque, a Genova, c’è una bella fetta di “cittadini” per i quali i concetti di “senso civico” e “decoro urbano” sono emeriti sconosciuti. E io, questi, li condanno almeno quanto le istituzioni inadempienti. Quindi, bisogna muoversi. E, se c’è da mettere in piedi qualcosa, io ci sono.
Brava Paola, Stefano…scriviamo in tanti ai latitanti governanti..
Mi ci è uscita una mezza poesia ma non c è nulla di poetico in ciò che vediamo.
Il bello deve essere mantenuto i lavori iniziati e mal terminati con pressione devono essere monitorati visto che i fondi ci sono stati
Altrimenti una bella rotonda di sanpietrini come hanno fatto a spd arena.dopo il costo iniziale di 4 mattoni, 0 spese di manutenzione.cemento al cemento.