Riceviamo e pubblichiamo –
Che non ti saresti perso questo appuntamento ne ero certo, c’è troppa Pra’ nel tuo cuore. E ti ho sentito lì, nella tua nuvola preferita, che mi guardavi con quell’espressione “un po’ così” che abbiamo noi di Pra’ quando la sentiamo riconosciuta nella sua dignità e nel rispetto del suo territorio e della sua ruvida, complessa e meravigliosa gente. Ma d’altra parte ci siamo sentiti sempre un po’ impacciati con queste braghe da contadini e con questa blusa da marinai che finalmente abbiamo deciso di vestire di una sola ed unica identità di popolo: quello praese per il quale ci siamo sentiti chiamati a metterci in gioco. Oggi Pra’ è Pra’ e lo è universalmente e non è poco, quello che era nostro portava il nome di un altro, volevamo uscire da questa umiliazione e le jour de gloire c’est arrivé. E in quel momento sei arrivato tu a prenderti le mie emozioni ed a rendere umano e bellissimo un fondamentale momento della storia di Pra’.
Niclo Calloni
Se c’è troppa Pra’ nel tuo cuore Alfredo,sappi che nel cuore di ogni Praese che ti ha conosciuto c’è un bel pezzo di te.Ci hai insegnato cos’ è la dignità di un paese e come si fa a difenderla.Lassù sulla tua nuvoletta preferita proteggi Pra’ e tutti i paesi che non ti dimenticheranno mai.