Chiara, Thomas e Giorgia: conosciamo meglio tre ragazzi speciali

Elis@Provinciali –

Al momento della consegna, erano apparsi felici e sorridenti, ma non abbiamo ascoltato parole, dai ragazzi, solo molti “grazie”…tanta l’emozione, la sorpresa, pienamente comprensibili. Lasciata sedimentare la concitazione, il mese successivo sono partite le interviste ai “magnifici tre”, (per la verità, inclusi in una schiera di finalisti tutti molto bravi e motivati nello studio).

Anagraficamente parlando, iniziamo con Chiara Zappalorti, Scuola Primaria “Montanella”,dolce, ma risoluta fin da piccola, come la raccontano i genitori, che la descrivono molto precisa ed autonoma nelle decisioni relative allo studio, lo sport, la musica. Si definisce “coccolona”, soprattutto con la mamma, ed ama i pelouche, gli oggetti teneri, che esprimono bene il suo carattere…affettuoso con i suoi cari, più timido verso l’esterno, mentre si riconosce tenace nello studio, e concentrata a dare sempre il meglio. A volte studia in gruppo, o si collega in videochiamata con i compagni. Forte attitudine per la musica, l’arte e le scienze,infatti: <Da quest’anno pratico la pallavolo alla Sant’Antonio di Pegli, sport molto bello perché di squadra, l’anno scorso ho fatto il corso d’inglese della British School con la maestra Valentina e questo è il mio terzo anno che studio flauto traverso con la banda Colombi e la maestra Paola.>

Cosa hai provato quando hai sentito il tuo nome? <Beh, sai, sono andata in una specie di panico, mi sono agitata. Sapevo che lì c’era anche un’altra Chiara ed ho pensato che chiamassero lei fino a che non si sono girati tutti verso di me. Mi è venuto come un blocco dentro e non riuscivo più a muovere un muscolo perché ormai avevo capito che ero io. Mi sono alzata per andare a ritirare il premio e mi sentivo tutti gli sguardi addosso, avrei voluto diventare trasparente; quel brevissimo tragitto mi sembrava infinito. Quando sono arrivata lì mi sembrava di non respirare più.>

Parliamo dei 5 anni appena trascorsi a scuola:  <Il mio rapporto con le maestre è sempre stato molto confidenziale e affettivo: erano un po’ come le mie seconde mamme e mi hanno insegnato molto. Mi dispiace non averle più come insegnanti però so che loro mi hanno lasciato bellissimi ricordi e che me li terrò per tutta la vita. Anche tutti i miei compagni…>

Cosa ne pensi di Pra’ e del Magazine SuPra’tutto?  <Mi sarebbe piaciuto molto vederla con il mare al posto del porto però ci sono lo stesso molto affezionata perché è la città dove sono nata; c’è la mia scuola dove ho fatto tantissime amicizie e poi si sta cercando di rivalutarla in bellezza ed è già invidiata da altre città …Il magazine è molto bello perché ci racconta tutte le cose che accadono nel nostro territorio, cosa molto utile a tutti i praini per tenersi  aggiornati.>  Infine, nei suoi prossimi desideri, per investire i soldi della Borsa, potrebbe esserci tanto un viaggio all’estero per perfezionare l’inglese, quanto l’acquisto di un nuovo strumento musicale: in queste scelte, perfettamente in linea col suo carattere, Chiara conferma i suoi interessi e la determinazione di una ragazzina tenace e risoluta a migliorarsi sempre, esplorando nuove conoscenze e perfezionando quelle acquisite.

Veniamo adesso a Thomas Harris, Scuola Media Villa Ratto. Di sé dice < Sono abbastanza timido, piuttosto selettivo nelle mie amicizie, i miei genitori dicono che da piccolo ero gentile, vivace ma non combinavo grossi guai, ero molto curioso e mi piaceva ricordarmi le cose, e più o meno sono rimasto così…quando ho sentito pronunciare il mio nome come vincitore della borsa di studio, mi sono sentito positivamente sorpreso e un po’ imbarazzato di essere al centro dell’attenzione, con tutta la gente che c’era!>

Normalmente, Thomas studia da solo, anche se a volte aiuta i compagni in difficoltà, materie predilette matematica, musica ed educazione fisica. Il padre è inglese, pertanto il ragazzo è bilingue, ed alle superiori,ha deciso che studierà anche il latino. Esprime l’amore per lo sport, attraverso il gioco del tennis agonistico all’Ambrosiano di Voltri, e l’inclinazione verso la musica con lo studio del pianoforte, già da due anni, del resto, dice: <A casa mia la musica non manca mai, papà suona il piano e la chitarra e ci piace trovare insieme nuovi artisti da ascoltare.>  Thomas non ha trovato difficoltà nelle Medie, avendo sempre un buon rapporto con i suoi professori, ma è consapevole che al Liceo l’impegno sarà maggiore, tuttavia ne è contento ed interessato. Allargando l’intervista al territorio in cui vive, aspetto importante per un ragazzo che spesso si trova a soggiornare in Inghilterra,   chiediamo:

Cosa pensi di Pra’ , ti piace vivere qui? <Prà è uno dei quartieri più belli di Genova, c’è sempre qualche evento o attività che i commercianti e le associazioni organizzano e che rendono questo quartiere vivo. Negli ultimi anni ci sono stati molti cambiamenti che hanno reso Prà più vivibile, abbiamo un bel parco, la piscina, che d’estate offre un ambiente gioioso e divertente, il campo da calcio, quello da tennis e a breve ci sarà anche la pista da skateboard e la pista di atletica. Sono consapevole che non è tutto perfetto, il porto è si una ricchezza, ma porta anche molti svantaggi per esempio l’inquinamento acustico e dell’aria. Speriamo che questo sia migliorato presto attraverso la elettrificazione delle banchine.  So che la Fondazione Primavera è molto attiva nel promuovere nuove idee per migliorare il nostro quartiere. Mi piace anche molto il Web Magazine è interessante e anche se non sono un bravo scrittore, mi piacerebbe comunque provare a scrivere qualche articolo.> L’entusiasmo di questo ragazzo è molto positivo, si dimostra aggiornato anche su questa tematica, e la sua disponibilità a scrivere su SuPra’ tutto ci fa tantissimo piacere, la utilizzeremo volentieri! Per concludere, proviamo a conoscere i suoi progetti relativamente all’utilizzo del premio in denaro, che si è aggiudicato con i suoi eccellenti risultati. <La borsa di studio è in banca. Non ho ancora idea di come spenderò il soldi che mi sono stati donati. Per il futuro non ho ancora le idee chiare, ho solo 13 anni, per il momento mi concentrerò al liceo, nel tennis e nella musica. Passerò del tempo con gli amici, la famiglia e il mio cane, godendomi ogni giorno, anche quando piove. Spero che questo inverno nevichi! Grazie ancora alla Fondazione e ai suoi sponsor.>

Terminiamo questa intervista “multipla”, con la testimonianza della vincitrice senior, Giorgia Pelicci, miglior allieva (di Pra’) uscente dalla maturità scientifica al Liceo “L.Lanfranconi”. Secondo la famiglia, sin da piccola Giorgia, è sempre stata molto responsabile, sensibile e leale. Allo stesso tempo è molto testarda e cocciuta, così decisa e ferma nelle sue idee che difficilmente si lascia condizionare. Anch’essa conferma di esserlo: <Non sopporto gli ipocriti e gli incoerenti. Tra le mie passioni la più grande è sicuramente il Genoa: amo andare allo stadio e seguire il calcio in generale. Oltre a quello, però, mi piace seguire anche altri sport, ad esempio la pallavolo, mi piace sciare e, soprattutto, adoro ballare, principalmente danza moderna, hip hop e latino, mentre non mi piace molto la danza classica. Un’altra mia grande passione è l’arte, soprattutto l’architettura, e mi piace viaggiare (all’estero si, ma prima in Italia) e visitare città o paesini per ammirarne le chiese, i palazzi… Infine mi interessa l’ambiente e tutto ciò che riguarda inquinamento e degrado ambientale o dei beni. Le mie materie preferite? Matematica, chimica e storia dell’arte, il mio metodo è studiare da sola preferibilmente. Quando hanno detto il mio nome sono stata molto felice, anche se onestamente ero un po’ imbarazzata perché non mi piace molto essere al centro dell’attenzione.>  Tra i suoi interessi e progetti futuri c’è magari riprendere danza, e perfezionare lo studio dello spagnolo, fatto alle Medie, mentre l’inglese è stato approfondito al Liceo, con certificazione “First”. La facoltà universitaria che Giorgia frequenterà è Matematica, senza alcuna esitazione, e siamo certi che i brillanti risultati continueranno. Investirà così il denaro della Borsa, negli studi, con altrettanta determinazione. 

Come hai vissuto questi anni del liceo, i tuoi rapporti con i professori ed i compagni ?<Gli anni trascorsi al Liceo sono stati intensi ma nel complesso molto molto belli. Ci sono stati momenti più “tranquilli” e altri un po’ più difficili… Nonostante la quinta, in particolare gli ultimi mesi, con l’avvicinarsi dell’esame, sia stata quella più impegnativa a livello di studio, l’anno che ho trovato più “complicato” è stato il terzo, non saprei dire di preciso perché, forse per il cambio di alcuni professori e l’aggiunta di certe materie. Sono riuscita ad instaurare una bella amicizia con la maggior parte dei miei compagni, tanto che siamo rimasti in contatto, con molti continuiamo a vederci e sono felice di proseguire gli studi con alcuni..Penso di poter dire di aver sempre avuto un buon rapporto con i professori, ovviamente con alcuni più che con altri, ma in generale mi sono trovata bene e ho apprezzato, soprattutto in quinta, l’impegno, di alcuni in particolare, ad aiutarci nella preparazione dell’esame.> 

Cosa pensi del tuo ambiente di vita, Pra’ ? <Ho sempre vissuto a Pra’ e forse è anche per questo che non me ne andrei, almeno per ora. Sicuramente ha dei difetti, ad esempio manca un locale di incontro per i ragazzi e qualcosa per far sì che la sera d’estate ci sia un po’ più di vita, però è un posto molto bello in cui vivere: c’è un bel polo sportivo, non è caotica e a me piace molto guardare le barche e i gozzi nel canale e poi, pur essendo parte di una grande città ed essendo quindi moderna, ricorda un po’ un paese, dove si conoscono un po’ tutti, si fanno feste, ci sono molto iniziative(tipo la Color Run)… E poi c’è la Flora… Inoltre penso che negli ultimi anni si sia manifestato un grande senso di appartenenza che ha portato, grazie anche al lavoro della Fondazione e di altre associazioni, a migliorare ancora il territorio ( ad esempio la riqualificazione del litorale) e ad ottenere risultati come la ridenominazione del casello. Mi piace molto anche il Web Magazine, anche se non mi sentirei di scrivere articoli, ma lo leggo volentieri! >

Conoscere meglio questi ragazzi è stato piacevole, interessante e divertente per la redattrice, come spero altrettanto per i lettori…questa giovane generazione, accomunata da una pratica tecnologica avanzata, e da infinite opportunità di formazione ed in-formazione, costituisce per noi adulti la più preziosa risorsa per disegnare un futuro migliore, essi ci consegnano esempi di entusiasmo, umiltà, adattamento, spirito critico.

Che i loro sogni trovino una realizzazione è l’auspicio, per essi e la società di domani.

If,you cam dream it, you can do it.