Cerca sempre, se puoi, di capire

Guido Barbazza#

“Cerca sempre, se puoi, di capire”, sono le parole con cui si conclude la bellissima canzone “L’arcobaleno”, del 1999, scritta da Mogol, musicata da Gianni Bella ed interpretata da Adriano Celentano, dedicata a Lucio Battisti. Quelle parole, così semplici, essenziali, che nel finale del brano vengono ripetute più volte, sono un ottimo suggerimento di meditazione estiva per i Praesi ora che, finalmente, il Piano Regolatore Portuale si appresta a percorrere la parte finale del suo percorso di approvazione formale. E’ utile ricordare che le prime tre ipotesi del piano, per quanto riguarda il Porto di Pra’, prevedevano solo altri massicci riempimenti, sempre e solo davanti al territorio di Pra’, senza, ancora una volta, interessare, neanche per un solo metro, quelli delle due delegazioni limitrofe di Pegli e di Voltri. Il tutto a fronte di poche o nulle contropartite per Pra’ e senza che i suoi cittadini ne venissero minimamente informati in modo chiaro, diretto e dedicato, ancora una volta designati a fungere da vittime sacrificali ove convogliare tutti i disagi e le servitù. La FondAzione PRimA’vera ha avvertìto da subito il rischio di un’altra tornata pluri-decennale di discariche e di cantieri con annessi e connessi, ed ha attivato un dialogo costruttivo con le istituzioni interessate, in primis l’Autorità Portuale di Genova, ma anche la Regione Liguria, il Comune di Genova e il Municipio VII Ponente (Pegli – Pra’ – Voltri) per influire sul decorso del progetto in modo tale da “far passare” il concetto di “Porto Isola”, con il prolungamento del canale di calma e della Fascia di Rispetto lungo tutto il litorale di Pra’, davanti ai sestieri di Pra’-Palmaro e Pra’- Cà Nuova, fino al Rio San Giuliano, che separa Pra’ da Voltri. Quanto sopra evitando l’apertura ed il prolungamento della diga foranea verso Pegli, ed evitando altresì che la modifica della diga foranea lato ponente (prospettata da Autorità Portuale per creare spazi di manovra più ampi per le grandi unità porta contenitori che si andranno a costruire negli anni a venire) oltrepassasse, anche solo di un metro, il confine tra Pra’ e Voltri, quindi senza che Voltri ne potesse venire minimamente interessata. La sfida è conciliare lo sviluppo delle attività portuali con le legittime necessità ed aspettative dell’abitato di riferimento, ottenere opportune contropartite e migliorare la qualità della vita, minimizzando l’impatto del porto sull’abitato e, anzi, trasformando il porto da “problema” a “opportunità”. Per fare ciò la FondAzione si è avvalsa dell’aiuto e della consulenza di esperti sia in materia di progettazione e di lavori portuali, sia di costruzioni navali, sia di trasporti marittimi, presentandosi così ai vari tavoli tecnici dimostrando profonda conoscenza della materia e guadagnandosi quindi il rispetto, la considerazione e la collaborazione degli interlocutori. La proposta di Piano Regolatore Portuale della FondAzione PRimA’vera, per quanto riguarda il Bacino Portuale di Pra’, denominata “Pra’ Isola – Porto Amico”, (presentata alla cittadinanza in occasione della Conferenza “Pra’ Futura” e condivisa con un gran numero di associazioni e di comitati operanti sul territorio, inclusi i Comitati di Pegli) è stata così in gran parte recepita e fatta propria da Autorità Portuale ed è oggi inclusa nel Piano Regolatore Portuale definitivo.

La FondAzione, che comprende le preoccupazioni di alcuni cittadini e realtà associative di Voltri che temono che la nuova configurazione della diga foranea possa provocare la sparizione della spiaggia di Voltri, ha anche raccomandato ad Autorità Portuale di effettuare opportuni studi idrodinamici avvalendosi di prove in vasca e in simulatore proprio per accertare l’assenza di influenze negative sull’arenile voltrese, cosa peraltro già prevista nell’ambito delle valutazioni formali di impatto ambientale. Esperti in materia ritengono che, probabilmente, il nuovo andamento della diga potrebbe addirittura portare ad un aumento, e non ad una diminuzione, dell’arenile. Effettivamente è evidente come l’avvento del porto a Pra’ abbia causato l’aumento dell’ampiezza della spiaggia a Voltri, insabbiando e rendendo inutili i “pennelli” costruiti negli anni passati proprio per evitare l’erosione della spiaggia da parte del mare. In ogni caso il suggerimento, per i Praesi, è di non lasciarsi influenzare, strumentalizzare, e di non seguire passivamente l’inerzia dell’eventuale protesta urlata e del “no” a tutto, sempre e comunque, che potrebbe condizionare negativamente il decorso di un piano regolatore portuale che, primo nella storia, è finalmente favorevole per Pra’ e trova le risorse e le idee per mitigare le devastazioni del passato, riportando il mare a lambire tutto il litorale praese e allontanando le operazioni portuali dall’abitato. Certo, la prospettata modifica del profilo della diga foranea come opzione futura, qualora diventi effettivamente necessaria, può essere valutata in dettaglio e migliorata, confrontandosi in modo civile, qualificato e documentato. Ovviamente a Pra’ nessuno vuole che la spiaggia di Voltri sparisca, d’altra parte nessuno qui è più disposto a svolgere il ruolo di zerbino asservito ad interessi altrui. Il suggerimento quindi è quello di “cercare, se possibile, di capire”. Documentandosi ed informandosi sullo specifico, evitando di cadere nella trappola degli urlatori ed aizzatori di turno. La FondAzione PRimA’vera è a totale disposizione per fornire informazioni e pareri dettagliati sul tema sia a gruppi di cittadini sia a realtà associative e comitati praesi e di zone limitrofe, e per continuare il lavorio di affinamento del piano regolatore portuale d’intesa con gli enti ed organi preposti, recependo e convogliando idee e suggerimenti dei cittadini. “Cerca sempre, se puoi, di capire ! “