Cassoni infiniti?

Giuseppe Bruzzone –

E’da mesi che nel ponente di Genova la frase più gettonata è: No alla fabbrica dei cassoni! Da Multedo a Voltri ripetiamo questo mantra. Tutto generato per la costruzione della nuova diga del porto di Genova (non quello di Pra’) che affiancherà in parte l’ attuale diga per circa 6 km, la maggior parte ubicata di fronte a S.P. d’ Arena allo scopo di consentire l’ entrata in porto a navi più grandi (400 m. x 34 m.) capaci di trasportare 24000 teus (container di 6 m.). La diga sarà costruita con i fondi del Pnrr (950 milioni di euro) “Una occasione da non lasciarsi scappare” e “Le grandi opere richiedono sacrifici” dicono i due Dogi e le confraternite confin-terminalistiche. Si! A Genova ci sono due Dogi: il Doge del mare e il Doge del Comune, una coppia di amministratori che marcia d’ accordo; hanno un sogno: rivoltare la Genova di ponente come un calzino e fare il porto grande come i porti di Amburgo, Rotterdam, Anversa. Per realizzare questo sogno la loro la soluzione è ubicare nel ponente di Genova tutto quello che è di industriale secondo un domino portuale. Cominciamo dal levante… del nostro ponente: a Multedo sarà modificato il casello autostradale che distruggerà l’unico parco verde intitolato a John Lennon con sommo gaudio degli abitanti, senza come dicono in Francia un “Public Debat”. Le riparazioni navali in Genova sotto il quartiere di Carignano disturbano il profilo urbano o skyline del nuovo insediamento alla fiera, da collegare poi al porto antico. Il rumore delle lamiere battute, le scintille delle molatrici daranno fastidio ai nuovi abitanti perciò gru e saldatrici si dovranno trasferire a ponente! Dove? Nell’ area del porto petroli a Multedo che a sua volta si trasferirà nonostante due boe esistenti e poco usate per le petroliere, davanti alla nostra Pra’ dove sarà costruita una nuova diga posta a sud di quella attuale con nuovi moli di attracco. E ci vorranno… molti cassoni! Dato che i traffici crocieristici aumenteranno dicono i due Dogi nelle interviste televisive, sarà necessario un nuovo terminal crociere. Così il terminal container Sech di Calata Sanità (quello delle quattro gru blu) progettato nel 1990 da Italimpianti si dovrà trasferire. Dove ? A Pra’ nella zona tra Palmaro e Voltri su una superfice di 1 km x 300 m. ampliando il porto oltre i rio San Giuliano alla faccia degli accordi del 1999! E anche lì …cassoni!

Torniamo all’ origine, per la nuova diga serve un impianto di costruzione cassoni che ne dovrà produrre dicono un centinaio, i due Dogi lo prevedono nel porto di Pra’. Infischiandosene dei disagi ambientali lo pensano sull’ estremità di levante del modulo portuale sempre fuori degli accordi del 1999 tra il Comune di Genova e l’ Autorità Portuale che stabilivano i confini del porto. Sarà ubicato a pochi metri da case, campo di regata canottaggio, e passeggiata tra le dune! E intanto si vedono chiatte con gru che stazionano minacciose davanti a Castelluccio.  Il tutto senza un dibattito pubblico con i cittadini del ponente, evitato già da ottobre 2022 e messo in opera con incontri farsa prima in Municipio a Voltri il 23 gennaio e poi in Genova a Tursi il 14 Febbraio, riunioni che hanno irritato tutto il ponente. In risposta i cittadini del ponente (e anche quelli di Vado Ligure) sabato 25 Marzo hanno marciato compatti da Pra’ a Pegli contro questo folle disegno. Dopo Il Municipio VII ha votato all’ unanimità contro le servitù portuali a ponente e i due Dogi seccati, hanno congelato la situazione. Ma congelare non significa eliminare!  “Il tempo stringe non si possono perdere i finanziamenti europei, ne abbiamo persi in tanti anni per ritardi burocratici”, dicono i due Dogi manager, “Noi siamo quelli del fare!” Sono quelli del fare ma sono anche magnanimi e comprensibili come i Dogi di una volta; così vengono incontro al ponente: i cassoni si costruiranno anche in altri luoghi come Vado Ligure e Piombino, a Pegli Lido / Pra’ ridurranno la produzione a circa una trentina di cassoni sgravando il ponente di tanto rumore e polvere. Peccato che gli amici vadesi e il loro Sindaco non sono al corrente, e a Piombino non se ne parla. Ci sono notizie inquietanti che purtroppo sono in ombra, trapelano solo da riviste e giornali del settore marittimo e shipping: la nuova diga, Il consulente del progetto Ing. Piero Silva uno dei massimi esperti mondiali di costruzioni marittime si è dimesso dall’ incarico avendo seri dubbi sulla stabilità della diga che poggerà sul fondale argilloso a 50 metri di profondità, la nuova diga sarebbe la prima al mondo a questi fondali, un progetto insostenibile da un punto di vista ambientale ed economico secondo il docente che ha pure suggerito ai due Dogi un progetto più semplice, ma senza successo! E l’ Aeroporto? Sarà previsto un allargamento della pista di atterraggio lato sud, e per una lunghezza di….3,5 Km saranno necessari circa 123 cassoni! Dicono per adeguarlo a normative aeronautiche, ma in realtà i cassoni serviranno a contenere il materiale di scavo della gronda autostradale.  Intanto a Sestri Ponente il ribaltamento del cantiere navale Fincantieri è a buon punto, sta prendendo forma allargandosi verso il porto petroli di Multedo, i cassoni necessari al riempimento sono costruiti in loco a Multedo, sul sito dell’ azienda Grandi Costruzioni Fincosit. Ma cosa è la Fincosit: è l’ azienda che da 100 anni costruisce e manutenziona il porto di Genova e altri porti in Italia e nel mondo, come si dice un player mondiale. E’ la fabbrica che costruisce e costruirà cassoni! E Genova non può perderla.  A questo punto una domanda dovrà essere fatta ai due Dogi dai nostri rappresentanti di governo e opposizione in Comune e nel VII Municipio: è quella di sapere dove in futuro avrà la sede di lavoro in area portuale la Fincosit visto che verrà sfrattata assieme ai pescatori da Multedo per l’ allargamento del cantiere navale Fincantieri.  E se come sospettiamo e temiamo che sarà ubicata di fronte a Pegli Lido spieghino quanto tempo impiegherà l’ azienda a completare i cassoni in aggiunta a quelli della nuova diga perché si aggiungeranno quelli per : Aeroporto, nuovo Porto Petroli con diga, Calata Sech, un numero infinito! Non basteranno i due anni propagandati ma ci vorranno anni, una servitù eterna!  Prepariamoci a far da guida alla masse di visitatori (giornalisti, troupe televisive, architetti, investitori e acquirenti di immobili ) che verranno a visitare il nostro “water front o lungomare di ponente”. Sono aperte le prenotazioni, appronteremo così gazebi di farinata, basilico e focaccia e molti gazebi di… tumate!  I due Dogi sono anche smemorati, esiste un progetto di un nostro illustre ponentino; l’ architetto Renzo Piano, un pegliese che nel 2000 progettò un lungomare di ponente modificando alcune parti dell’ iniziale progetto portuale, sempre rimanendo nei volumi, discussi e approvati dalla Circoscrizione del ponente; il nostro architetto ha lavorato per niente! I libri descrittivi del porto di Genova contengono diversi disegni; uno datato anni “30” del secolo passato che prevedeva il porto di Genova fino a Vesima e uno degli anni “70” arretrato di fronte a Voltri. Saranno i due Dogi mica i discendenti dei vecchi progettisti?  Comunque…. No alla fabbrica dei cassoni con betoniere, frantumatoi e accessori vari, a prescindere! Anche se i due Dogi hanno stabilito l’ inizio ai dei lavori il 4 di Maggio.

Di rumore e polvere  siamo già pieni!