Caso Speranza parla Francesco Ferretto

Atleti in allenamento nel canale di calma

Presidente Federazione Ligure Canottaggio-

Antonella Freri –

Dopo l’articolo sul G.S. Speranza, che ha evidenziato il senso di disagio e di tensione che si vive all’interno della storica associazione sportiva praese, incontro il Presidente della Federazione Ligure di Canottaggio Francesco Ferretto: da subito mi è parso un uomo cordiale e disponibile, la mia prima impressione era esatta, ho trovato una persona a cui sta a cuore il canottaggio e soprattutto propenso a trovare una soluzione che possa appianare stati conflittuali che impediscono di procedere verso un consenso che metta d’accordo tutte le parti.

< Come Federazione stiamo cercando una soluzione che vada bene a tutti – inizia cosi la sua intervista – non vogliamo togliere nulla a nessuno, questi spazi sono pubblici, e la Federazione, svolgendo la propria attività, cerca di portare benessere a Pra’ usando strutture che il Comune e l’Associazione Pra’ Viva hanno messo e mettono a disposizione>.

 Nell’intento e nei compiti della federazione <c’è il progetto di organizzare alcune manifestazioni anche a carattere nazionale poiché il campo di gara di Pra’ ha le migliori condizioni per ospitare sportivi provenienti da tutta Italia grazie alla vicinanza con aeroporto, autostrada, trasporto ferroviario, compensando così l’handicap di avere poca visibilità al passaggio poiché nascosto dalla ferrovia, problema comunque rimediabile utilizzando le nuove tecnologie tipo mega schermi ecc. e l’utilizzo di mezzi d’informazione. Questo porterebbe a Pra’ innumerevoli atleti generando un indotto che sarebbe un beneficio per Pra’ e per i Praesi>. Ferretto ribadisce più di una volta che <lo Speranza deve restare ai Praesi>, ci tiene inoltre a precisare che «i diritti acquisiti sono garantiti, e l’auspicio della Federazione è vedere le società collaborare in modo costruttivo così come normalmente succede negli altri bacini remieri italiani.

L’ambizione della Federazione è quella di far operare anche altre società remiere che, oltre a portare benessere a Pra’, darebbero una maggiore visibilità a questo sport incrementando il numero di atleti che si avvicinerebbero al canottaggio cosi da rendere questa disciplina più conosciuta e più praticata, ma in questo momento una situazione incancrenita su questioni di spazi rende difficile il dialogo.

Dopo questa piacevole chiacchierata ci congediamo, con l’auspicio che si possa appianare ogni divergenza, consapevoli che lo scopo della discussione fra le parti non deve essere una vittoria di qualcuno, ma il miglioramento per tutti i soggetti coinvolti e soprattutto per Pra’.

Atleti in allenamento nel canale di calma

2 Comments

  1. condivido le affermazioni del Presidente della Federazione “Ferretto ribadisce più di una volta che lo Speranza deve restare ai Praesi” e quindi le aperture ad altre società ma il fulcro dell’amministrazione deve rimanere in mano allo Speranz a e non ha terzi.
    Bisogna fare in modo che nessuno boicotti la gestione con atteggiamenti o dichiarazioni di “cattiva” amministrazione quando chi dirige viene impedito di gestire al meglio……………

  2. Messaggio di Ferretto saggio, conciliatorio, apprezzabile. Bene, come ha fatto notare Antonio, vedere che si comincia a riconoscere la “Praesità” dell’area e il fatto che, ben vengano altre società genovesi, ma le palazzine del remo sono e devono rimanere gestite dallo Speranza, unica società ad averne diritto, in quanto unica di Pra’ e unica ad aver continuato a fare canottaggio e atenere duro mentre la spiaggia veniva copwrta dalla incivile discarica il cui disastro ambientale è responsabilità solo ed esclusivamente della città di Genova, e non certo dei poveri praesi che hanno subito tutto lo scempio. Forza Speranza, forza Pra’, e benvenuti a tutti gli altri, se sapranno stare al loro posto.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*