Da Maria Luisa, nostra affezionata lettrice riceviamo e pubblichiamo –
Nelle ultime ore stanno girando sui social brutte notizie e molti cittadini di Pra’, allarmati, preoccupati e anche indignati stanno facendo diventare “virale” la notizia che vi ho inviato nei link. Il Comune di Genova, che è diventato unico concessionario della nostra Fascia di Rispetto, si sta comportando da padrone e sta togliendo gran parte degli spazi del Centro Remiero alla Società Speranza, con conseguenze negative anche su altre realtà sportive di Pra’ che utilizzano la palestra (… e con un grande punto di domanda sul funzionamento dell’ambulatorio di Medicina Sportiva). 
Sembra proprio che il Comune dimentichi il motivo per cui è nata la Fascia di Rispetto e le relative dotazioni sportive… La Fascia è stata una faticosa conquista dei Praesi, per avere almeno un po’ di quella vivibilità che era scomparsa insieme con la spiaggia.Una piccola compensazione per altro mai acquisita veramente , visto che adesso una parte di questo spazio, per la precisione una larga parte del Centro Remiero, non sarà più nella disponibilità delle Società di Pra’, ma passerà alla Federazione Nazionale Canottaggio e al Centro Sportivo Universitario, con buona pace delle decine e decine di ragazzi e di adulti che attualmente svolgono attività proprio nella palestra del suddetto Centro e che adesso dovranno cercarsi altri spazi.
Vi sembra giusto? A me no.
Perché se la Fascia è una giusta e doverosa compensazione per i disagi sofferti da Pra’, allora la priorità deve essere per chi vive a Pra’.
Se è una giusta e doverosa compensazione per Pra’, le decisioni su come gestire quegli spazi dovrebbero essere presi in accordo con i cittadini di Pra’, magari interpellando il Consiglio di Municipio, dove siedono i rappresentanti eletti dai cittadini, magari coinvolgendo anche le Associazioni di Pra’, che sono parecchie.
Anche le iniziative più lodevoli, secondo me, non dovrebbero prescindere dal coinvolgimento dei diretti interessati.
Ecco perché mando questa lettera , perché spero in un appoggio per approfondire la questione ed eventualmente scongiurare una situazione che potrebbe causare disagi a tanti nostri concittadini praesi.
Cara Luisa sono perfettamente d’accordo con quanto da te scritto.
Il problema è che siamo rimasti in pochi praini che sposano la nostra realtà. Bisogna invogliare i cosiddetti praesi a riflettere che se ci viene tolto anche questo, che era paliativo al nostro mare, diventa inutile che Fondazione Primavera ed altri si limitano a scrivere bisogna pacificamente insorgere e farci vedere agguerriti contro le scellerate scelte di giunte che non rispettano e che non conoscono, o fanno finta di non conoscere per puro interesse, le singole realtà sociali.
Purtroppo questo è il frutto amaro della mancata battaglia per mantenere in vita l’associazione Pra Viva, migliorandola, renderla partecipata delle realtà Praine, fare un consiglio direttivo togliendolo alle solite società sportive, compartecipato dal municipio, con gli esercenti, con presenza anche del comune come controllore.
Purtroppo invece si è lasciato che alcuni la facessero morire per propri interessi, si è lasciato fare la battaglia a pochi che naturalmente sono stati sopraffatti.
Penso sia tardi, Pra’ e i Praini hanno perso troppi treni e perderanno anche questo, la giunta comunale in essere ha incassato nell’ultima elezione regionale una vittoria a Pra’ e quindi farà fruttare il tutto.
Cari Praini e Praesi che poi è la stessa cosa non lamentatevi dei danni di oggi perchè sono il risultato di mangioie antiche, 50 anni di governo delle sinistre hanno portato a prendersi tutto.
Ci toglieranno anche l’aria che respiriamo. Altro che balle.