Giuseppe Bruzzone –
A fine ottobre a Pra’ è ritornato per il terzo anno il Teatro Pubblico Ligure una impresa teatrale impegnata in rappresentazioni teatrali nazionali e internazionali, festival, mostre d’ arte con l’ intento di valorizzare i beni artistici e paesaggistici della nostra Liguria.
Da tre anni usano un palcoscenico unico al mondo: una “stuffa” (così a Pra’ chiamiamo la serra), sulla collina sovrastante l’abitato di Sapello, una serra del basilico della famiglia Ferrari e Bruzzone noti produttori di basilico che lo trasformano nella salsa fredda più conosciuta al mondo: il pesto, col marchio ‘Serre sul Mare’.
Venerdì 25 ottobre all’interno della serra alle ore 20,30 il patrun di casa: Stefano Bruzzone e l’ideatore della serata, il regista Sergio Maifredi, sulla scia delle precedenti manifestazioni chiamate ‘Pellegrinaggi metropolitani, passi parole e musica per rammendare i margini’ hanno salutato il pubblico presentando lo spettacolo musicale ‘Banditi e fuorilegge Artisti vagabondi, eroi sognatori’ ideato e interpretato da Beppe Gambetta famoso chitarrista genovese, cantautore, ricercatore e divulgatore, che amante della musica country ha creato un suo stile country folk fondendo sonorità nord americane, italiane ed europee, non dimenticando Genova, suo luogo d’ origine.
Inizia nel 1988 andando alla fonte negli U.S.A.. cresce suonando assieme ai migliori chitarristi della scena acustica folk rock statunitense, frequentatore di festivals e raduni musicali statunitensi.
Di ritorno da una tournè negli Stati Uniti di due mesi iniziata ad agosto in Canadà passando al Mid West e terminata in New Jersey, due giorni dopo eccolo a Pra’ in uno scenario inusuale: un palco addobbato con mazzi del verde basilico. Gambetta con la sua chitarra acustica ha portato sul podio due marionette a dondolo d’epoca: un cavallo e un ciclista con la pistola e ha fatto ascoltare le canzoni del suo ultimo spettacolo, prodotto dal Teatro Pubblico Ligure.
Un mix di storie di persone in fuga cantate nelle canzoni popolari e d’autore di entrambe le sponde dell’Oceano, storie di: viaggiatori, vagabondi, artisti che hanno attraversato gli Stati Uniti su treni merci per portare solidarietà a chi ne aveva bisogno, di banditi dalle gesta e rapine cruenti celebrati per la loro generosità nei confronti dei più poveri. Il cantautore genovese ha interpretato canzoni saltando tra i due continenti: dal vecchio West tra gli assalti ai treni del leggendario Jesse James, i duelli di Billy The Kid, ucciso a tradimento dallo sceriffo Pat Garrett, il capo Cheyenne Pentola Nera; un capo pacifista ucciso dai soldati del Colonnello Custer e il massacro di Sand Creek. Racconta anche dei banditi di casa nostra come il leggendario Draghino, bandito uxoricida (3 mogli) dell’ Appennino ligure suonatore di piffero del periodo napoleonico che con le note del suo strumento incantava i gendarmi venuti ad arrestarlo, poi la storia di Sante Pollastri sulle strade di Novi Ligure amico del ciclista il ‘Campionissimo’ Costante Girardengo, cantata nella ballata ‘Il Bandito e il Campione’ da Francesco De Gregori, non dimentica Fabrizio De Andrè con il ‘Pescatore’ , ‘Mis Amour’, una ballata popolare occitana del XIV secolo, e ‘Saint James Hospital’, l’ospedale dove andavano a morire i cowboy. In scaletta alcune delle storie sono dell’ultimo disco ‘Terra Madre’ una summa delle sue esperienze di oltre 50 anni di attività: con la canzone ‘Terra Madre’ che racconta di soggetti in fuga che non sono banditi e avventurieri, ma disperati che scappano da guerre, distruzioni, disastri ecologici e fame; purtroppo un dramma dei giorni nostri. Un bel concerto dentro la serra a Pra’; musiche e parole di un artista ispirato che ha dilettato circa cento cinquanta spettatori divertiti, usciti col sorriso sulle labbra con in testa i suoni che dai vicoli di Genova passano i Giovi, le valli occitane e arrivano alle pianure del Mid West del Nord America, alle rive del Sand Creek e alle case della Boca. Beppe Gambetta ‘Ambasciatore di Genova nel Mondo’ dal 2001 autoproduce sempre di maggio lo spettacolo “Acoustic Nights”, un concerto dove riunisce musicisti internazionali di musica country folk al Teatro Nazionale di Genova. Alla fine dello spettacolo assieme agli spettatori ha gustato le trofie al pesto, offerte da ‘Serre sul Mare’ un’ azienda che porta il nome di Pra’ anche in Oklahoma.
‘E o figgio o ghe dixea no ghe pensâ
à Zena cöse ti ghe veu tornâ
ô sò ti m’æ lasciou o lumme inta scâ
ma o mâ o l’é torna gròsso
e l’ægua a l’intra drento
no van ciù a-a Bocca van dove tia o vento’
(dalla canzone ‘Dove tia o vento’ )
Che bella iniziativa ricca di argomentazioni storico /geografiche /sociali che ci fa viaggiare per un percorso incredibile…l azienda Serre sul mare si conferma fulcro di esperienze uniche, nel profumo di basilico.
Una splendida serata con un grande chitarrista, lo conoscevo ma mai visto dal vivo.
Le sue sonorità mi hanno portato in giro per il Far West in Europa e a Genova piacevolmente. Complimenti alla famiglia Ferrari & Bruzzone che porta a Pra’ nella sua serra artisti di fama mondiale in uno scenario unico.