Elisa Provinciali°
“Questa non è un’inaugurazione, ma una grande e bella festa, che abbiamo tanto atteso!” così ha esordito la prof.ssa Isabella Traverso, anima e coordinatrice di un’ iniziativa dal travagliato percorso, ma dall’esito brillante. Nei riconquistati locali al pian terreno dell’istituto secondario O. Assarotti, infatti, sono convenuti in tantissimi, oltre il centinaio, sabato 13 u.s., ad ammirare quel “gioiellino” della nuova biblioteca scolastica, ed il magnifico affresco che ne decora una parete, realizzato da due talentuose allieve dell’Accademia di Belle Arti, Francesca Parodi e Silvia Toscani: uno scorcio di un litorale marino, come dire, l’orizzonte, l’infinito, il viaggio in altri mondi che il libro ci consente.
Per ora, vi sono tanti scaffali colorati, tavoli, posters, montati ed installati a cura dei genitori volontari…scherzosamente, il presidente del Municipio, Avvenente, ha rimarcato la difficoltà di utilizzare le brugole di IKEA, e seguirne le istruzioni…”chissà perchè, ma avanza sempre qualche pezzo!”. Verissimo!
I mobili in questione attendono di essere riempiti di volumi , libretti, riviste, tomi, manuali, saggi, idee, contenuti positivi, e le pareti presto risuoneranno del fruscio delle pagine, delle parole (sottovoce!) dei giovani lettori, e piace pensarlo, anche del lavorio incessante di queste fresche testoline, che elaboreranno trame, personaggi ed ambientazioni, e magari anche ne creeranno pure delle nuove! La Biblioteca conserva e custodisce libri, ma ne produce anche di originali.
Erano presenti in tantissimi, i ragazzi della scuola, insieme ai loro genitori ed insegnanti; per tutti l’impegno è stato immane, ma la gioia di avercela fatta, altrettanto grande. La storia è stata rievocata dalla Dirigente uscente, dott.ssa Ottonello: ”Senza un pizzico di pazzia, non saremmo qui: questi locali, pur appartenendo all’edificio scolastico, erano utilizzati da anni dalle Vespertine: ricevuta la richiesta dai Docenti, ho chiamato la sera stessa il Municipio…non è stato facile, ma tutti insieme siamo riusciti a realizzare sia la biblioteca che questo auditorium, ed i ragazzi non hanno mai deluso le aspettative.” La supervisione dell’architetto Maria Henriette Laviosa è stata fondamentale per un ottimo risultato, coordinando lavori di rifacimento e manodopera dei genitori volontari. 
La prof.ssa Traverso ha ricordato l’appoggio del Comitato per Pra’ e della Fondazione Primavera, ed ha introdotto i vari relatori, avendo per ognuno una parola, un ringraziamento particolari e dedicati. Avvenente, parlando ai ragazzi ha paragonato il libro”ad un fresco elisir da suggere in una calda giornata d’estate” (quanto è vero! nota d.r.), assicurando nel contempo, l’interessamento del Municipio per la dotazione informatica della biblioteca.
Morlè si è detta “emozionata, perchè questa realizzazione giunge dopo lunga e sofferta attesa”, ed ha sottolineato il valore della cultura, che ci rende liberi.
Pino Boero, portando i saluti del sindaco Doria, ha ricordato che: ”Essendo un professore di letteratura giovanile, credo fermamente nel valore di questa iniziativa. Un grande autore che tutti conosciamo, Gianni Rodari, ci dimostra che il libro ci permette di spostarci dal quotidiano, per approdare a nuove esperienze”.
Gli interventi sono proseguiti con le parole del prof. Luigi Fontana, e della sua assistente, prof.ssa Beatrice Giannoni, Accademia Ligustica di Belle Arti: entrambi hanno sottolineato “la bontà di questa iniziativa che dimostra come le delegazioni siano assai attive e ricche di fermenti culturali e sociali, benefici per le giovani generazioni”
Infine, diversi autori e scrittori hanno letto brani, ed eseguito animazioni “letterarie” che hanno molto divertito ed interessato.
Hanno preso la parola:
Annamaria Fassio, creatrice della coppia investigativa Erica Franzoni/Antonio Maffina. I suoi libri, ambientati a Genova, hanno sempre tematiche sociali e sono pubblicati anche in altri paesi d’Europa
Walter Fochesato è in realtà curatore della rivista e del premio “Andersen” e docente universitario di Storia dell’Illustrazione; ha scritto vari saggi
Tommaso Percivale, giovane ma prolifico autore; ha scritto “Ribelli in fuga”, Messaggio dall’impossibile” e (appena uscito) “Human”
Massimo Sardi, praino doc, è il creatore della più famosa balena della letteratura per i piccoli: l’Arcobalena.
Intanto, il tempo passava e si faceva sentire il languorino del mezzogiorno, ma Isabella, come una fatina, ha tirato fuori dal cilindro un enorme, caldo, tegame di troffiette, offerte e servite dall’azienda “Il pesto di Pra’”, accompagnate da vinello, bibite e dolcetti preparati dalle mamme dell’Assarotti e dall’ottimo the’ marocchino servito nei tradizionali teiera e bicchierini. Una sorpresa molto gradita, e mentre si spiluzzicava, i ragazzi hanno voluto esprimersi, in libertà: Caterina e Gaia amano molto leggere, l’una perchè trova nel libro sempre nuovi contenuti cui appassionarsi, la seconda , invece, sente “pace, tranquillità, calma”, quando legge. Giovanni, più giovane, adora i temi d’avventura ed ha aiutato papà nei lavori di restauro delle stanze. Matteo ama i volumi un po’ “strampalati, sai, quelli con gli animali divertenti!”…storie ironiche, soprattutto illustrate: frequenta le elementari ed è qui con la sorella Laura, che divora i gialli per ragazzi. Iuri e Dania amano soprattutto i fumetti,” per il linguaggio così stimolante”.
Amina :“da grande voglio scrivere per altre ragazze come me, ma storie belle, dal finale felice!”, mentre una nota in controcanto, la fornisce Ayoub: ”Non mi piace leggere, mi annoio e preferisco giocare col mio smartphone”. Sincero, ma di certo, si può scommettere, cambierà idea frequentando meglio lo “Spizzicalibro”, quando esso sarà stracolmo di volumi sfiziosi, divertenti, ricchi di qualità, e sarà diventato quello scrigno di idee e sogni in cui promette di trasformarsi.
Grazie per il frizzante resoconto!
E’ bello leggere e vedere risaltare un’iniziativa importante per la scuola e per la nostra comunità.
Tanti auguri di buon servizio all’opera. Un sentito ringraziamento ai volenterosi che l’hanno resa fattibile.
Dimenticanza. Complimenti alle autrici del bellissimo sfondo!
Bravi tutti e complimenti alle giovani disegnatrici.
Ormai molto tempo fa, quando la scuola aveva il sapore di quella decritta nell’articolo “ricordi di scuola a Pra'”, io ho fatto le medie proprio alla “Assarotti” e mi fa piacere che la stessa ospiti uno spazio destinato alla lettura. Anche perché la lettura, per quanto individuale e silenziosa come impone ogni biblioteca che si rispetti, favorisce comunque la condivisione e la socializzazione … cose di cui abbiamo tanto bisogno. Rallegra anche la buona volontà dei genitori che si sono resi disponibili, ad ottima testimonianza del fatto che il diritto di aspettarsi presenza e partecipazione da parte delle istituzioni è sacrosanto, ma il sentire la “cosa pubblica” come qualcosa che appartiene a ciascuno di noi è un segno di intelligenza, coscienza e lungimiranza che porta sempre a risultati preziosi.
Auguri a buona lettura a tutti!
L’articolo è molto bello e rende molto bene l’idea di come, quella di sabato,sia stata una festa più che un’inaugurazione.
Ritengo però che sia stato dato poco rilievo a quello che è stato il ruolo di quei POCHI genitori volontari che hanno dedicato le loro domeniche a lavorare pesantemente per la realizzazione del progetto e soprattutto non vi è alcun riferimento al fatto che una ditta edile ( l’Edilcleri )ha pagato di tasca propria tutto il materiale edile utilizzato e la figlia dei proprietari è all’ultimo anno delle medie… Nessuno di noi vuole essere ringraziato ma neanche messo in secondo piano rispetto a personaggi che altro non fanno se non mettere i bastoni tra le ruote a chi nonostante tutto cerca di migliorare la società in cui vive…
La professoressa Traverso ha speso molte parole di ringraziamento per noi genitori ma noto con rammarico che nel vostro articolo non se ne fa parola! Peccato!
Gentile Cristina, grazie dell’apprezzamento con il quale esordisce nel commentare l’articolo, ma…andando avanti, leggo con rammarico che si è sentita, con gli altri genitori volontari, poco considerata e mi dispiace molto: in realtà, se legge con attenzione, si parla specificamente di “manodopera dei genitori volontari”, lo trova nella riga in linea con la bella foto della prof Isabella con la dirigente Ottonello, forse le è sfuggito?
Poco male, persino Paola G. nel commento prima del suo si rallegra per la buona volontà dei genitori, quindi lo ha letto !!! Non si può dire che “non se ne faccia parola!”. Quanto all’impresa edile che ha fornito i materiali, mi perdoni, ma io ho fatto semplicemente la cronaca di questa bella, appunto, festa, contestualizzandola con il percorso partecipativo che ha avuto, ma non ero a conoscenza di tali particolari e forse, non è neppure mio compito parlarne nell’articolo. Ho illustrato ai lettori l’evento, con tutte le articolazioni di cui sono stata testimone diretta.
Ciò premesso, personalmente apprezzo moltissimo il lavoro che è stato portato avanti, ed ho grande ammirazione per quei genitori che hanno speso il proprio tempo libero, “sporcandosi” le mani, letteralmente, affinchè i ragazzi potessero avere questa biblioteca!
Questa realizzazione ha dimostrato la forza dirompente della volontà e della tenacia di tutti quanti. Grazie!
Gentile Elisa,
ho letto benissimo “manodopera dei genitori volontari” ed è per questo che mi è sembrato riduttivo se comparato all’esaltazione di altri aspetti ( ad es. gli interventi delle “personalità” presenti).
Oltre alla manodopera come genitori ci siamo anche attivati per organizzare una presentazione di materassi in modo da avere i fondi necessari per tutto quello che ci è servito. Ma forse ha ragione lei … non era suo compito parlarne nell’articolo.
L’importante è che siamo riusciti a realizzarla e di chi è il merito poco importa!
Vorrei riportare un attimo l’attenzione sul topic dell’articolo: la lettura.Sono convinta che stimolarla nei giovani sia solo che positivo, ed anguro ad essi di provare quel “brivido”, quella sensazione irripetibile di quando “scatta” la sintonia/identificazione con l’autore, che ci fa riconoscere come nostri sentimenti, situazioni, sensazioni descritte da una persona altra, magari lontanissima nel tempo e nello spazio.
E ancora: non molto spesso, ma talvolta, ho provato un acuto rimpianto, roba da avere gli occhi lucidi,chiudendo un libro finito di leggere…come uscire, di malavoglia, da un mondo nel quale ero immersa fino al collo, per tornare alla realtà.
Infine: mi è capitato sovente di avvertire una fitta di bonaria invidia,leggendo una frase, una descrizione, un frammento, del tipo:”Come vorrei averla scritta io, questa cosa!!!”
SE NON E’ AMORE QUESTO, COS’E’?
Magari, per un ragazzo 2.0, potrà essere una conquista più difficile, che a volte, potrebbe nascere da una lettura forse sbagliata, che ci annoia o non ci interessa, ma si deve proseguire, caparbiamente, a cercare il libro che ci piace, l’autore che ci rappresenta, lo stile letterario che tocca le nostre corde e poi…ragazzi, sarà solo una strada in discesa, ed avrete trovato un amico vero, che non vi tradirà mai, e sarà sempre pronto al vostro richiamo. E’ questo il mio augurio piu’ sincero.
Complimenti a tutti coloro che hanno collaborato per l’iniziativa e la sua positiva riuscita. Rimettere il libro al centro delle attenzioni e degli interessi dei ragazzi (ma la biblioteca è un valore aggiunto per l’intera cittadinanza!) significa riposizionare la cultura negli spazi del tempo libero, farla rivivere come luogo di riflessione e approfondimento, di scelta, di libertà, di stimolo al pensiero critico. In un mondo livellato e omologato sugli stereotipi televisivi dei talk-show e sui loro disvalori, riscoprire il piacere, il gusto di leggere, significa valorizzare la libertà individuale di pensare e di scegliere, la voglia di capire, significa iniziare un percorso di formazione che si costruisce lettura dopo lettura e che non ha mai fine.Che bello sentire il “profumo” dei libri e che incommensurabile piacere gustare ogni pagina e avere il tempo e la voglia di soffermarsi a riflettere, meditare. Grazie per questo dono importante per tutti, grandi e adolescenti. L’augurio è che la biblioteca possa arricchirsi di nuovi volumi, per ampliare la ricerca della lettura più piacevole e preferita.