Guido Barbazza #
Salutando Alfredo Ponte non posso, non voglio, essere triste. Lui, pur tra ogni genere di difficoltà, ha sempre cercato in ogni modo di essere forte, determinato, a volte anche duro, e, al contempo, cosa non comune, anche allegro. Sempre con il sorriso sulle labbra. A combattere, sempre, per quello in cui credeva, in modo aperto, franco, leale, sincero, e quindi, automaticamente, vulnerabile. Ma andava bene così, lui non si curava delle critiche, se ne fregava, e faceva bene. Lui guardava sempre avanti, non si scoraggiava per le difficoltà, per quanto grandi fossero. Era un vero uomo di azione. Comunque, sempre con quella vena di ironia, un po’ pazzerella persino, ma schietta, genuina. E dopo un conflitto, uno screzio, si poteva star sicuri che, il giorno dopo, Alfredo non avrebbe portato rancore, non ne era capace, ma avrebbe teso la mano con il sorriso sulle labbra, come se non fosse successo nulla. Alfredo aveva una parola sola, se ti stringeva la mano, se ti mettevi d’accordo su una cosa, potevi star sicuro che era quella, che l’avrebbe mantenuta. Tra tanti “mezzi uomini, ominicchi e quaqquaraqquà”, Alfredo era un uomo vero. Con i suoi limiti, i suoi difetti, certo, chi non ne ha ? Ma con una forza interiore, un “fuoco dentro”, che lo rendevano instancabile, propulsore, generoso, imprevedibile, impareggiabile. Soprattutto, altruista, disposto a devolvere la sua opera instancabile, il suo tempo, le sue competenze informatiche in favore del suo paese, Pra’, e dei suoi amici e concittadini, per cui, in modo spesso oscuro e lontano “dalle luci della scena”, ha fatto molto, e molto bene. Alfredo, il cui solo fatto di averlo avuto come fraterno amico, semplicemente, mi onora e mi dà felicità, è rimasto sé stesso anche nella malattia, comportandosi in modo esemplare, “non mollando mai”, combattendo fino all’ultimo alito di vita, come un gladiatore nell’arena. Forte e sempre allegro, sorridente. Fino all’ultimo. Anche lui, come tutti quelli della sua generazione, aveva sofferto moltissimo per la perdita della spiaggia e del bellissimo litorale praese ma, invece di stare lì a lamentarsi e a mugugnare, la sua indole combattiva lo ha sempre portato a darsi da fare per migliorare le cose. Lo voglio perciò immaginare, ora, libero di tornare a passeggiare a piedi nudi sulla nostra spiaggia, con il suo ciuffo sbarazzino al vento, lo sguardo allegro perso verso il mare. Felice, in pace. Forte, con il sorriso sulle labbra. Per questo non posso, non voglio, essere triste. Ciao, Alfredo.
Leggo questo articolo dopo aver partecipato al funerale: l’Assunta, gremita di amici e compagni di strada di Alfredo, in un’atmosfera di profondo dolore, ma anche di forza e speranza, nelle parole di Don Claudio e nella composta dignità dei suoi famigliari stretti.
Un rito triste, certo, ma anche, per collegarmi a Guido, un saluto,un”arrivederci”, ad un ragazzo che credeva profondamente in ciò che faceva, spendendo tutte le sue energie, infaticabilmente, nell’amare i suoi e Pra’.Anche io voglio vederlo come appare nella foto, e penso che ogni conquista per il bene del nostro territorio, renderà più luminoso quel suo sorriso.
Il vuoto che ci ha lasciato, tra i tanti amici,conoscenti e soprattutto la famiglia e’ incolmabile.Un simpaticone, sempre allegro, con il sorriso sulle labbra, uno sguardo sempre acceso, ti salutava con gli occhi,ancora prima delle bocca. Alfredo era un uomo generoso, un uomo che si e’ speso per il bene comune, un interlocutore attento che ha sempre guardato, con un occhio rivolto alle istituzioni, come determinare momenti di incontro piuttosto che di scontro. Ci mancherà la sua intelligenza, la sua umanità, la determinazione, la lungimiranza ma soprattutto l’amore per il suo territorio che ha sempre contraddistinto il suo impegno per salvaguardare la nostra e la sua Pra’.Lo ricorderemo per questo facendo tesoro dei suoi insegnamenti.Alfredo non sarà dimenticato, e come ha suggerito Elisa invito i praesi a battersi affinché, quando sarà il momento, venga a lui dedicato l’ approdo della nave bus,suo grande sogno.Sono sicura che ne sarà contento, come pure la sua famiglia.Ciao Alfredo, sei e sarai il mio amico di sempre…….
Grazie, Silvana, per questi bellissimi pensieri su Alfredo, che condivido dal primo all’ultimo…e grazie per il tuo sostegno alla mia proposta. Certo che ci batteremo per vederla realizzata!