A Voltri 50 anni di ‘Cimenti’

Giuseppe Bruzzone –

A Voltri domenica 28 gennaio in una mattinata soleggiata e tersa organizzato dalla società ASD Pescasport Francesco Durante sulla spiaggia antistante il teatro del Ponente si è svolto il 50° cimento in mare, ritenuto il più duro, svolgendosi nel periodo dei giorni della merla. La manifestazione è stata anticipata il 22 gennaio da una mostra fotografica sul cimento voltrese presso la biblioteca Rosanna Benzi.

Sono diversi anni che sui giornali e in televisione è entrata la parola cimento; dice il vocabolario: Nuoto all’ aria aperta in acque freddissime, rischio, prova. In definitiva è un bagno in acqua di mare o di lago svolto in inverno, quando la temperatura dell’acqua non è per niente estiva.

Nuotare in mare fuori stagione una persona lo può fare come e quando vuole,

anni fà alcuni appassionati si riunirono e si domandarono ‘ Perchè non fare una domenica tutti insieme il cimento, ritrovarsi a godere l’ ebbrezza di stare in acqua?’ Nacquero così i primi cimenti: Varazze 72 anni fà, a Savona 61 ad Alassio 59, e Voltri 50; allora i cimenti si contavano su una mano, ora sono molto di più da Sarzana a Ventimiglia ogni località marina ambisce ad avere il suo cimento e anche in altre regioni come in Sicilia, Puglia, Sardegna. Il copione dei cimenti è il seguente: in partenza l’ente organizzatore deve richiedere un permesso alla capitaneria di zona, avere l’ assistenza di: bagnini titolati, una Pubblica assistenza e dopo il cimento dare un ristoro caldo.

Possono partecipare tutti dai più ai meno giovani dal 8 dicembre alla prima domenica di marzo, ci si iscrive, quasi tutti sono gratis, si firma una manleva per l’organizzatore, prima della prova le foto di rito sulla spiaggia circondati dai curiosi e turisti perlopiù padani imbardati con giubbotti pesanti e le signore in pelliccia che guardano increduli ed esterefatte. Alle ore 11, ora classica, il tuffo nelle onde fredde, c’è chi nuota, chi si ’puccia’ chi si tira secchiate d’ acqua, il tutto per venti minuti, oltre si viene richiamati dal responsabile del cimento col megafono! Poi usciti dalle acque tutti insieme al ristoro caldo: thé, cioccolata, vin brulè, stuzzichini: a Borghetto Santo Spirito e Spotorno pastasciutta, a Cogoleto focaccine fritte. Infine si passa alle premiazioni, ai partecipanti omaggi e un diploma; a Rapallo si finisce con una mega lotteria.

Prima del cimento ci sono delle rappresentazioni collaterali: dimostrazioni di salvamento con gruppi cinofili, moto d’ acqua e apparecchiature marine, a volte arriva il rimorchiatore antincendio dei Vigili del Fuoco con le lance in azione.

Quindici anni fà è sorta l’ Associazione ‘Nuotatori del tempo avverso’ dove sono confluiti tanti cimentisti, che ha lo scopo di coordinare il calendario dei cimenti in Liguria e organizzare conferenze sui cimenti come la Settimana Blu a Savona. Da poco sono sorti altri gruppi come le Anitre Selvagge, e i Cimentisti Acquafreddisti che frequentano anche i cimenti sui laghi.

‘Mi piace il bagno in acqua fredda ‘ dice Alba, Franco (gran maratoneta) ‘Aspetto con impazienza dicembre l’ inizio dei cimenti’, Mabel ‘Nuoto anche nei laghi ghiacciati in montagna’,’ Gianni ‘Fa bene al corpo e alla mente’ ’Sono contento di fare il cimento, tutte le domeniche’ dice Raffaele non vedente.‘Un tuffo in acqua fredda porta salute! Non è un’esperienza eccentrica ed estrema, è qualcosa che può fare davvero bene al corpo e alla mente. In termini medici avviene quella che si chiama “sindrome di adattamento generale”: ci adattiamo ad uno stress ambientale, sia mentale che fisico e questo ci rinforza. Al tuffo segue una fase di resistenza in cui il nostro sistema endocrino rilascia cortisolo e brucia gli zuccheri e poi i grassi. Con l’abbassarsi della temperatura, questo meccanismo si attiva e ci adattiamo a superare lo stress rinforzando le nostre difese immunitarie. È stato dimostrato che nel cavo orale, in questi casi, aumentano le immunoglobuline e si è più protetti’. Non dobbiamo poi trascurare gli effetti sulla mente e sullo spirito: l’accoglienza e la coralità che si trovano durante i cimenti invernali possono esserci d’aiuto, soprattutto durante la stagione invernale, periodo di poca luce di isolamento sociale, si fa anche del turismo, si visitano località rivierasche con calma, cosa non possibile in estate. A dire tutto questo non è un fanatico nè uno sciamano improvvisato: Roberto Giuria, savonese, medico e responsabile della Società Italiana di Psico-neuro-endocrinologia, che si occupa di studiare queste situazioni e che ha trasformato questa attività in una disciplina corporea, con importanti collaborazioni con l’Università di Genova. Praticamente chi fa il cimento fa un vaccino antinfluenzale gratuito.

Al 50° cimento hanno provveduto alla sicurezza dal mare: il gruppo Salvamento APS, a terra: la Croce Rossa, Carabinieri e la Protezione Civile di Voltri. Allietati dalla Banda Musicale Città di Voltri dopo il ristoro con il vin Brule’ del gruppo Alpini di Voltri e la focaccia di Priano. i duecento e più partecipanti (record) sono stati premiati dal presidente Erminio Puppo: i meno giovani e i più, la miss e il mister del cimento con coppe ricordo, gli altri con medaglia e pergamena. Non da solo, è stato aiutato da un insolito trio di autorità cittadine: l’ Assessora al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli, e il Presidente Guido Barbazza con la vicepresidente Lorella Fontana del nostro VII Municipio. Una premiazione in allegria e armonia. Ah! A proposito hanno premiato anche me.