A Villa Sauli Podestà il centro di promozione del basilico di Pra’

#Luciano Bozzo

Uno dei siti ideali per promuovere il basilico di Pra’, un palazzo storico e suggestivo dove far conoscere ed apprezzare ancora meglio l’oro verde del nostro paese a visitatori e turisti dando loro anche la possibilità all’occorrenza di degustarlo a tavola, sotto forma di un bel piatto di trofiette al pesto o dei diversi prodotti che da esso si ricavano. Era questo il progetto della Giunta Municipale quando nel gennaio del 2014, dopo un lungo lavoro di recupero voluto e finanziato dalla Provincia di Genova, riapriva al pubblico Villa Sauli Podestà, la storica dimora nobiliare del Cinquecento posta proprio all’interno di una delle zone di coltivazione del basilico praese, la Piana Podestà nel sestiere di Pra’-Cà Nuova. Un’intendimento, quello di usare parte dei locali della Villa (in parte già adibita a Centro per l’Impiego) per promuovere la conoscenza e la commercializzazione di pesto e basilico che, dopo una risposta inizialmente timida, trova oggi un nuovo e notevole impulso grazie alle idee ed alla preziosa collaborazione tra l’Istituto Alberghiero Bergese di Sestri Ponente, l’Associazione consorzio “Il Cammino di Santa Limbania” ed i produttori di basilico praesi, con il sostegno delle istituzioni locali (Municipio, Comune, Città Metropolitana).

Basilico e non solo perchè la Villa Sauli Podestà può essere una notevole vetrina anche per tanti altri prodotti alimentari e gastronomici di eccellenza del Ponente genovese, delle sue vallate, del suo entroterra: focaccia, farinata, latticini, verdure, vini, prodotti dolciari.
Se ne è parlato mercoledi 12 luglio nel corso di un incontro svoltosi nel nuovo auditorium della Villa non a caso dal titolo: “Il Mortaio – Nel segno delle eccellenze: basilico, prescinseua e prebuggiun”.
L’idea è quella di fare di Villa Sauli Podestà un luogo di istruzione, cultura e valorizzazione del territorio, un incubatore di idee e progettualità.
Angelo Capizzi, Preside dell’Istituto Bergese ha informato del fatto che “già nell’ultimo anno la scuola alberghiera ha svolto all’interno di Villa Sauli Podestà una molteplice attività . Mi riferisco all’allestimento dei primi spazi museali ed espositivi nelle salette del primo piano, all’organizzazione di incontri sui temi dell’educazione alimentare con le scuole del territorio e con le aziende con momenti di degustazione degli ottimi prodotti agro-alimentari locali, alla realizzazione di corsi di approfondimento sulla valorizzazione del pesce povero e sul bere consapevolmente, alla presentazione di libri. In questi mesi la collaborazione con i produttori e le aziende artigianali locali è già stata proficua e con il nuovo anno scolastico si vuole ora dare il via ad una fase successiva con la quale avere un punto stabile per l’erogazione di un servizio di attività enogastronomiche per promuovere il basilico e tutti i prodotti che da esso sono derivati: oltre alla salsa pesto, il Basilichino che è un ottimo liquore, aperitivi e cocktail (ad esempio il mojito fatto con le foglie di basilico), i cioccolatini al basilico ed altri ancora. Il tutto con un occhio di riguardo rivolto ai turisti, presenti sempre in maggior numero nella nostra città ed ai quali si vuole proporre una visita all’interno del Parco del Basilico ed ai luoghi di produzione, insieme alla presentazione del prodotto e di tutti gli altri eccellenti prodotti alimentari del nostro entroterra, dalle marmellate, agli sciroppi di rosa, dalle formaggette, all’olio e alle olive, ai dolciumi anche con appositi spazi di degustazione. Si tratta di una iniziativa di valorizzazione del territorio, un percorso comune, un laboratorio di crescita che abbiamo chiamato “Il Mortaio”, che può e deve anche fornire possibili sbocchi occupazionali per i nostri giovani ed ottime occasioni di sviluppo per i nostri produttori.”

“I tanti prodotti di eccellenza che noi abbiamo, al pari delle bellezze dei paesaggi e della natura dell’entroterra, sono il nostro petrolio” dichiara Aldo Pastorino, del “Consorzio Il Cammino di Santa Limbania”;  “dobbiamo puntare su di essi per sviluppare la nostra economia e creare occasioni e possibilità di lavoro. Per ottenere questo occorre la piena collaborazione e la sinergia di tutte le parti coinvolte: produttori, commercianti, ristoratori, mondo della scuola, aziende, istituzioni ed associazioni. Sono concetti semplici ma straordinariamente potenti che approfondiremo anche nel prossimo autunno nel corso di un convegno mirato proprio allo sviluppo dell’economia locale. Abbiamo tanti ottimi prodotti da far conoscere e promuovere lavorando al meglio tutti insieme.”

Sempre nell’ottica di valorizzare e favorire lo sviluppo del territorio sono anche in programma numerosi incontri, convegni, momenti di divulgazione ed approfondimento, giornate a tema, percorsi gastronomici in collaborazione con produttori, ristoratori e agriturismi delle nostre zone.
La presentazione di questa bella iniziativa è stata salutata favorevolmente dai neo amministratori locali intervenuti per dare ad essa il pieno sostegno: il Presidente del Municipio VII Ponente Claudio Chiarotti, gli Assessori comunali Paolo Fanghella (Lavori pubblici, manutenzioni e sviluppo delle vallate) e Paola Bordilli (Commercio e turismo) entrambi di Pegli ed appena eletti anche come Consiglieri municipali, e dai dirigenti della Città Metropolitana (già Provincia) di Genova Paolo Sinisi e Luigina Renzi.
I neo assessori hanno insistito sulla necessità di uno sviluppo armonico di Genova come città multicentrica all’interno della quale il Ponente, con la sua ricchezza di attrattive e di prodotti d’eccellenza, sia lungo la costa che nell’interno, deve avere l’attenzione che merita.
La Città Metropolitana è proprietaria di Villa Sauli Podestà; già da un anno a questa parte ha avviato questa fruttuosa collaborazione con il Bergese e con il “Consorzio per il Cammino di Santa Limbania” e non può che rallegrarsi delle prospettive di crescita del progetto a cui cercherà di fornire un aiuto concreto, anche sotto forma di nuovi spazi nelle sedi scolastiche.
A conclusione della presentazione un fantastico buffet servito dagli sudenti dell’Istituto alberghiero ha ulteriormente ribadito, semmai ce ne fosse ancora bisogno, quanto elevata sia la qualità e la bontà dei prodotti alimentari e gastronomici del nostro territorio. Valorizzare al meglio questo patrimonio, abbinarlo ad un sapiente uso delle nostre emergenze storiche, monumentali, naturali e paesaggistiche in ottica di sviluppo turistico può essere davvero l’occasione per fare crescere una economia locale ricca, sana e gustosa di sapori e di profumi.

Per chi volesse poi approfondire la conoscenza di questi magnifici prodotti alimentari, partendo naturalmente da sua maestà il pesto e anche della interessante storia delle tenute agricole di un tempo del Barone Podestà, tra cui la stessa Villa Sauli, consigliamo vivamente una visita agli spazi espositivi che sono stati allestiti nelle stanzette al primo piano della villa.