A Villa de’ Mari, nella sede dell’Associazione “Subbuteo Rebels Club Genova”, si disputa la conclusione del torneo

Elisa@Provinciali –

Venerd’ 20 scorso, i giocatori (agguerriti e belli carichi!) appassionati di questo particolare gioco, si sono confrontati “all’ultimo tiro”, con i seguenti risultati: Andrea Barabino, Fortitudo, batte in finale Alessandro Nefi, Catanzaro, aggiudicandosi coppa e squadra dipinta a mano, gentilmente offerta da @alebra70, Alex Bracali.La terza piazza va ad Alex Nardulli , Fortitudo, che ha la meglio su Marino Caviglia, Master Sanremo. Primo premio cadetti Massimo Bozzano, secondo Gero Anselmo, terzo e quarto Massimo Frignani e Fabrizio Ravazzani, tutti quanti Rebels Club…ovvero nostri concittadini.  Incuriosita da Massimo, che dopo la barba profetica, ha questa passione, e me ne parla in continuazione, ho voluto documentarmi, e ne ho scoperte delle belle, vere chicche : Wikipedia attribuisce al Subbuteo, in Italia,una paternità del tutto “nostrana”, ovvero genovese, come il Genoa la più antica squadra di calcio nazionale.  gioco nacque in UK nel 1947 da un’idea dell’ornitologo Peter Adolf, che originariamente avrebbe voluto chiamare il gioco The Hobby; il termine non significa solo “passatempo”, ma designa anche una specie di falco diffuso in Europa. Dal momento che il termine “Hobby”, secondo l’Ufficio Brevetti inglese, non era registrabile, l’inventore scelse parte del nome scientifico: Falco Subbuteo diffuso in Italia durante gli anni settanta ed ottanta, nel 2000 fu poi sospesa la produzione da parte della Hasbro USA, ma da noi durò sino al 2003, grazie ad una licenza( e qui casca Genova!) della ditta “Edilio Parodi”. Un nome, una garanzia. Esso creò una nuova versione del gioco da tavola, detto, appunto ZEUGO. Del resto, anche il “calcio Balilla” almeno nel nome, ha una certa attinenza con la nostra storia!.Comunque, la fortuna di Subbuteo continuò, con alterne vicende, fino ai giorni nostri, tra fasi di oblìo ed altre di successo. Ma sempre dalle nostre parti, per molto tempo: infatti il “Guerin Subbuteo”, organizzato per la prima volta nel 1978 ad Arenzano nei pressi dei locali del “Lido”, è stato per quasi vent’anni la maggiore manifestazione di Subbuteo a carattere nazionale. Frutto della in collaborazione tra Edilio Parodi e il settimanale calcistico Guerin Sportivo, era aperto a tutti,e suddiviso nelle due categorie juniores e seniores. Di pari prestigio anche il Campionato italiano, lanciato nel 1974, sempre ad Arenzano; tutti i più grandi giocatori di Subbuteo italiani hanno almeno una volta iscritto il loro nome nell’albo d’oro di uno di questi torrnei, o nell’albo d’oro del Torneo Primavera, organizzato annualmente a Genova in occasione della Fiera campionaria. Come nel calcio vero e proprio le squadre sono composte da undici giocatori; nel gioco da tavolo questi ultimi sono rappresentati da miniature in plastica riproducenti le fattezze di giocatori ed appoggiati a una basetta semisferica, appesantita da un piccolo peso all’interno, che permette di spostarsi e di calciare una sfera in plastica rappresentante il pallone di calcio, notevolmente più grande rispetto ai giocatori stessi. Il portiere, generalmente riprodotto in posizione di parata, viene invece manovrato dal giocatore per mezzo di un’apposita asticella. In particolare nei tornei, per favorire lo scivolamento, vengono usati dei lucidi da applicare sotto la basetta delle miniature. Al di la’ comunque di tali dettagli tecnici, resta il fatto che Villa de’ Mari ospita stabilmente un “Subbuteo Club” che funziona alla grande, e raccoglie moltissimi appassionati: possiamo definire l’edificio storico un “contenitore” di svariate modalità di svago, tempo libero, arte ed aggregazione: la Giostra della Fantasia, per i piu’ piccoli, i vari gruppi per i ragazzi, la scuola di pittura, le prestigiose Serate Musicali nella ex cappelletta, le mostre di arte figurativa, i concerti sotto le stelle, accanto alla “Palmarese”, centenaria associazione ricreativa…la pista da ballo/pattinaggio, e gli spazi che in occasioni varie fungono da aree di festa (Pentolaccia, Carnevale, Sagra dell’Acciuga…) Insomma, partendo da questo campionato di Subbuteo, siamo arrivati a quello che è un baricentro sociale importantissimo per il sestiere di Palmaro. Tra l’altro, conquistato con un atto di decisione popolare fortemente simbolico: quella “rottura del lucchetto” nell’ anno 2006, che serrava la cancellata di Villa de’ Mari…ma questa è un’altra, bella, storia.