La corretta denominazione di un territorio e il problema della propria identità

Luca Cambiaso #

Uno degli scopi della Fondazione Primavera è quello di tutelare l’identità della nostra delegazione. Troppo spesso nel passato questo aspetto è stato trascurato o etichettato come irrilevante, e oggi paghiamo le conseguenze di una toponomastica errata e penalizzante. Chi ritiene che portare avanti la battaglia affinché il porto e il casello si chiamino di Pra’ e non di Voltri, ad esempio, sia solo una perdita di tempo e una questione oziosamente di puntiglio, secondo noi ha torto. Come è sbagliato pensare che risolti i problemi legati alla toponomastica siano risolti i problemi del nostro territorio è altresì errato considerare questi aspetti secondari.
Siamo, infatti convinti, che se porto e casello si chiamassero di Pra’ la nostra delegazione “esisterebbe” ed esistendo i nostri problemi potrebbero avere risonanza maggiore. Quante volte è successo che, per spiegare a qualcuno, dove abitiamo abbiamo dovuto dire <<siamo la delegazione fra il casello di Voltri e quello di Pegli>> in quanto non abbiamo neanche l’onore di esistere su una cartina.
Il fatto di avere un casello autostradale e il porto con i nomi corretti con la conseguenza di far circolare il nome di Pra’ in Italia e nel mondo, sarebbero, almeno fino ad ora, l’unico aspetto positivo di uno scempio perpetrato sulla nostra pelle.
E che questo non sia un dettaglio trascurabile lo dimostrano le cronache di questi giorni che hanno visto le migliori testate giornalistiche riportare la notizia della possibile collocazione del relitto della nave Concordia nel porto di Voltri per la demolizione. Ora, come scriveremo in un articolo di prossima pubblicazione, la Concordia potrebbe trovare posto in testa al Sesto modulo quindi ben lungi da Voltri, arrecando probabilmente disturbo e disagio solo a Pra’.
Il fatto che Porto e Casello abbiano il nome corretto consentirebbe di portare il “brand” Pra’ in Italia e nel modo. Ciò comporterebbe ovvie ricadute  economiche e di immagine, dando visibilità alle “eccellenze” del nostro territorio come ad esempio il basilico ed il pesto.
Il nome di Pra’ sarebbe ripetuto più volte al giorno, come minimo, all’interno di trasmissioni radiofoniche di informazione sul traffico autostradale comportando quindi una conoscenza a livello nazionale della nostra delegazione
Ecco quindi che trova pieno sostegno la lettere ricevuta dal “Comitato per la Valorizzazione di Pra’” che segnala addirittura uno stato di anomalia toponomastico per ciò che concerne la vendita degli immobili a Pra’ per tramite di una Agenzia Immobiliare che ha una sede nella centralissima Via Fusinato.