Matteo Anselmo, giovane artista praese, che con le sue bellissime vignette ha reso celebri diverse prime pagine de “Il Praino”, ha recentemente vinto l’importante premio Andrea Pazienza, intitolato al famoso fumettista scomparso prematuramente nel 1988.
Il concorso, di livello nazionale, è stato organizzato dal “Centro Fumetto Andrea Pazienza” in collaborazione con la rivista “XL” di Repubblica, Lucca Comics e Napoli Comicon (due importanti festival di fumetto)e aveva come oggetto per l’appunto l’opera di Andrea Pazienza.
I partecipanti sono stai ben 119 provenienti da tutta Italia che hanno potuto gareggiare presentando una sola tavola ciascuno, di queste opere la giuria, composta da Marina Comandini, artista e moglie dell’autore, Daniele Barbieri, semiologo, Andrea Brusoni, responsabile Archivio Pazienza, Riccardo Corbò giornalista e Cristina Taverna, galleria Nuages, ha scelto le 33 opere finaliste.
Di queste 33 il primo premio è andato a Matteo con la storia “La resa”, apprezzata dalla giuria per la qualità dei disegni e per l’omaggio all’eccellenza di Pazienza, inimitabile e irraggiungibile nella sua genialità.
L’opera di Matteo è stata inoltre pubblicata sul mensile XL di Repubblica. « Oltre a questi bei riconoscimenti» ci dice Matteo « la soddisfazione più grande è stata proprio quella di vincere il primo concorso dedicato ad uno dei miei miti, una figura assolutamente imprescindibile per chi decide di approcciarsi al duro mestiere del fumettista».
L’affermazione di Matteo non è stata certamente un fulmine a ciel sereno, diversi sono stati i concorsi in cui ha ottenuto risultati lusinghieri: nel 2012 e nel 2013 ha vinto, infatti, il concorso “Pazzi per il fumetto” organizzato dalla scuola Comics di Torino; nel mese di Ottobre è arrivato tra i 48 finalisti (su 780 opere presentate) di un importante concorso di illustrazione indetto dall’associazione “Tapirulan” di Cremona; finalista del concorso di illustrazione “Eurhope 2013” con le opere esposte presso la Sala Dogana di Genova.
La lista dei concorsi a cui Matteo ha partecipato, vinto o arrivato in finale sarebbe lunga ma «purtroppo» ci dice Anselmo « non è con i concorsi che si riesce ad entrare a fare parte dell’elite dei professionisti in questo campo, anche se sono un validissimo mezzo di confronto, di crescita. Certo è che vincere garantisce sempre qualche contatto in più, un modo per dire “Ehi, ci sono anche io!».
Nel mese di Novembre è uscito anche un libro illustrato da Matteo Anselmo, intitolato “Me l’ha detto Frank Zappa”, scritto da, un grande cantautore ligure che con il suo gruppo, gli Almalibre, si è aggiudicato la targa come miglior disco al Premio Tenco del 2012. «Con lui è iniziata una felice collaborazione artistica», ci dice Matteo, «dall’anno scorso lo seguo nei suoi tour per l’Italia, lui suona è io dipingo in diretta, quadri di grandi dimensioni improvvisati al momento con le sue canzoni come tema portante. Questa collaborazione sfocerà in una mostra personale a Milano nell’anno che verrà».
Insomma non si può certo dire che l’inventiva e la voglia di fare manchino considerato che collabora anche con locali per la realizzazione di poster, con un negozio di Genova che vende stampe su vari supporti con opere grafiche di Anselmo, realizzi dipinti su muri, cover per dischi e tanto altro.
Per saperne di più
http://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Pazienza
malditoduende1985.tumblr.com
Luca Cambiaso
Che si può dire di più?
Un bell’esempio di come per ottenere un solido edificio professionale ed artistico sia necessario costruire, sulle fondamenta della passione, una paziente struttura di impegno.
Bravo Matteo!