25 aprile, giorno di festa e di riflessione

Gianluca ed Anita Ferrantin –

Al termine della giornata dedicata alla Festa della Liberazione abbiamo intervistato il presidente della sezione Pra’ dell’ANPI, Silvano Chierotti. Malgrado il mese ricco di impegni, di cui il 25 aprile è il culmine, la sua voce al telefono faceva trasparire solo soddisfazione, quella che ti fa apprezzare anche i momenti più faticosi. E i motivi di questo compiacimento sono molteplici.

“In primis sono emozionato per motivi personali, dato che per la prima volta ho avuto l’occasione di sfilare in corteo con mio figlio, nato qualche mese fa; mentre spingevo il passeggino e vedevo gli studenti praesi, ho iniziato a fantasticare su quando nei prossimi anni lo vedrò sfilare assieme ai suoi compagni di scuola. In secondo luogo, parlando anche da presidente dell’A.N.P.I., il modo di partecipare manifestato dai ragazzi mi fa ben sperare per il futuro. In questi anni abbiamo consolidato il rapporto con il mondo scolastico; questo è merito soprattutto del preside dell’I.C. Pra’, Luca Goggi, dei suoi collaboratori e del corpo insegnante, composto da persone formidabili. Grazie a questa sinergia gli studenti delle classi 3A e 3B della Secondaria hanno prodotto dei video sul tema della promulgazione delle leggi razziali e delle persecuzioni che sono seguite; il giorno 22 li abbiamo proiettati presso il Cinema Palmaro e, come riconoscimento per l’impegno e la serietà in questo lavoro, abbiamo consegnato a ciascuno di loro una pergamena, su cui abbiamo fatto stampare la frase di Piero Calamandrei (che leggerete in fondo all’articolo), uno tra gli artefici della nostra Costituzione. Abbiamo proseguito poi il 23, quando più di 500 alunni di tutte le scuole di Pra’ (Istituto Comprensivo ed Emma Valle) hanno sfilato in corteo da Piazza Sciesa a Piazza Bignami. Nonostante il freddo, sono riusciti a scaldare gli animi con il loro entusiasmo; per me è stato particolarmente toccante sentirli cantare Bella Ciao. Faccio loro i complimenti anche per il comportamento che hanno tenuto durante i discorsi commemorativi davanti al monumento ai caduti. Ringrazio per la partecipazione anche il Municipio VII Ponente, nella persona del Vicepresidente Lorella Fontana. Sempre a proposito di scuola, abbiamo in mente un progetto in cui vorremmo coinvolgere i bambini della scuola dell’infanzia Emma Valle; dovremo studiarlo bene, tenendo conto dell’eta degli alunni. Anche qua però saremo coadiuvati da maestre capaci e appassionate; una la conosciamo molto bene, si tratta di Manuela Monaco, che più volte è stata protagonista di iniziative dell’A.N.P.I. (ad esempio Madri Costituenti, un reading-spettacolo ideato da lei assieme a Sara Tassara e Alberto Bruzzone).”

Soddisfacente, oltre al contributo festoso degli alunni, anche quello degli adulti, che hanno portato diversi spunti di riflessione. “Senz’altro. Il 25 aprile è un giorno di festa, ma dobbiamo ricordare anche da cosa ci siamo liberati quel giorno, per evitare di incorrere negli stessi errori che sono alla base di situazioni attuali.   Ogni anno sono sempre meno i testimoni diretti di quel giorno; fra questi abbiamo la signora Fidia, ultracentenaria, che ha visto il fratello allontanarsi da casa senza vederlo tornare, per poi scoprire che era stato catturato, deportato in un campo di concentramento e deceduto il giorno stesso della liberazione dei prigionieri. Fra le varie domande senza risposta, ce n’è una in particolare che la cruccia: è morto sapendo che stava per finire la guerra, oppure era ancora ignaro e pensava che i sopravvissuti non avrebbero avuto più speranza per il futuro? Il compito nostro, e non intendo solo dell’A.N.P.I., è mantenere in vita il “vero” ricordo storico, difendendolo dal revisionismo e dalle narrazioni che omettono parte della verità. Per nostra parte dobbiamo riconoscere che la Resistenza è stata frutto di una collaborazione fra diverse anime, comprese quelle cattolica, monarchica, anarchica e liberale. E’ stata inoltre un fenomeno internazionale, come ha ricordato Cofferati nel suo intervento del 23 sera; abbiamo notizie della partecipazione non solo di europei, es. i polacchi, ma addirittura di gente proveniente dall’altra parte dell’emisfero, come i neozelandesi”. Idee ben chiare, da parte di un presidente giovane che ora ricopre anche un incarico nell’ufficio di presidenza provinciale “Spero di contraccambiare con i fatti la fiducia che le persone più esperte hanno riposto in me, a cominciare dal direttivo della sezione di Pra’; devo dire che da queste parti il lavoro è più stimolante ed appagante, perché svariate attività dal territorio, alle già citate scuola e Cinema Palmaro aggiungo la Banda Musicale Colombi, l’SMS Pescatori, il C.I.V., che sono sempre pronti a sostenerci. Approfitto dell’occasione per menzionare anche i Barcaioli delle Grazie, che ogni anno ci mettono a disposizione le barche per la commemorazione dell’eccidio dei fratelli Meldi, presso la spiaggia rocciosa dell’Olivetta vicino a Portofino.”

Siamo noi a ringraziare Chierotti per i progetti che sta portando avanti con passione contagiosa, certi dei risultati che andrà ad ottenere nei prossimi anni.

“Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione.” Piero Calamandrei