Paolo Priolo–
Le condizioni climatiche particolarmente avverse non hanno impedito che sabato 27 sera, nella chiesa di S.M. Assunta di Pra’-Palmaro risuonassero le note dell’organo parrocchiale, fresco di restauro. Un concerto per ridare nuova vita a un vero e proprio gioiello della meccanica, uscito nel 1901 dalla bottega pavese dei Fratelli Lingiardi e rimesso a nuovo tre anni fa dalla storica ditta genovese dei Fratelli Marin, unica in Liguria per tradizione.
Ad incantare il pubblico, il maestro Agostino Chiossone, seduto dietro la doppia tastiera,che vestendo gli abituali panni dell’esecutore è tornato indietro negli anni. Chiossone, nato a Palmaro e cresciuto nella parrocchia dell’Assunta, ha infatti mosso i suoi primi passi da organista proprio sullo strumento in questione, e ha approfittato dell’occasione per rendere omaggio a una persona a lui particolarmente cara: Giovanni Battista Bottino, detto “Baciccia”, figura che in molti ricorderanno per la bravura e passione incondizionata con cui, suonando, allietava i fedeli, ma che Chiossone custodisce gelosamente nei propri ricordi di ragazzino per gli insegnamenti e i preziosi consigli che hanno forgiato il suo percorso di uomo e musicista.
Già in apertura l’omaggio a “Baciccia”, con un’inedita Ave Maria da lui stesso composta e ieri sera rieseguita da Chiossone insieme alla soprano Rita Pezzi, voce del coro parrocchiale “…e danzando canteranno“. Un repertorio vario e mai noioso ha guidato la serata, spaziando dalle composizioni cinquecentesche di G. Frescobaldi fino alla più recente toccata di T.Dubois, brano spesso eseguito proprio da “Baciccia”. Due inaspettati bis (“Libiamo ne’ lieti calici” da “La Traviata” di G.Verdi e la famosissima marcia di Radetzky) e la riesecuzione dell’Ave Maria hanno concluso il concerto, che ha permesso alla parrocchia dell’Assunta di tornare a far cantare il proprio prezioso organo.
La voce dell organo è solenne, vibrante, il.maestro Chiossone un ottimo interprete….Rita quando canta sembra un angelo, la nostra Chiesa è un gioiello storico architettonico .
Con queste premesse non poteva che essere un successo l evento di sabato, che speriamo venga ripetuto, magari in occasione del Natale.
Baciccia, quando suonava, faceva venire la pelle d oca e le lacrime agli occhi…così mi racconta Michele che da ragazzino stava or e nel coro ad ascoltarlo.
Grazie anche ai restauratori, che hanno saputo ridare voce ad un gigante un po’ arrochito.
La Comunita sia laica che parrocchiale, ha bisogno di unirsi nell ascolto della musica, che non manca di elevare il nostro spirito.
Grazie Elisa! La musica è uno dei mezzi privilegiati per elevare la mente ed il cuore! A Palmaro abbiamo un prezioso organo incastonato in uno scrigno di altrettanto valore! È bello poter apprezzare entrambi con la complicità di un valente musicista che, anche se trasferito in altro luogo, è rimasto affettivamente legato al suo borgo originale e torna sempre volentieri ad esibirsi in mezzo a noi!
Il concerto del 27 ottobre è stata una bella occasione per ascoltare in ns straordinario organo recentemente riportato a lustro. Occasione impreziosita dal Maestro Chiossone e Rita che hanno messo tecnica e soprattutto cuore nella loro esibizione.
Una bella serata per ascoltare il ns organo e pregare insieme.
Speriamo possa ripetersi ancora.